Nel decreto sviluppo di maggio un pacchetto semplificazioni per le Pmi
In meno di quindici giorni l’esecutivo presenterà un decreto legge "sviluppo" per sostenere la crescita. Già in occasione del vertice Ecofin del prossimo 17 maggio, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, potrebbe portare in sede europea i primi interventi da realizzare nel solco del Programma Nazionale di Riforme, il cosiddetto Pnr.
Tra le priorità da varare al più presto per favorire la crescita c’è il credito di imposta per la ricerca e le misure relative alla fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno, su cui è necessario il placet di Bruxelles.
Sempre in questo decreto dovrebbero trovare posto le misure per il potenziamento del piano casa e un pacchetto di semplificazioni per le Pmi. In sintesi, la famosa “frustata” all’economia da tempo annunciata.
Ad annunciarlo, in questi giorni, era stato anche il ministro per la PA e l’Innovazione, Renato Brunetta, replicando alle rimostranze espresse dagli industriali i quali, secondo il loro rappresentante Emma Marcegaglia, sarebbero stati lasciati soli. Negli ultimi giorni Brunetta aveva invitato il numero uno di viale dell'Astronomia ad avere pazienza. "Sono sicuro che la mia amica Emma Marcegaglia – aveva affermato il ministro - si dichiarerà estremamente soddisfatta quando vedrà il decreto che accompagnerà famiglie e imprese in questa congiuntura, rispettando i vincoli macroeconomici europei". La querelle a distanza tra i due aveva trovato il suo culmine quando Marcegaglia aveva invocato il “senso di solitudine delle imprese, nata dal fatto che alle buone enunciazioni non seguono poi piani con obiettivi concreti per realizzarle”.
Un concetto ribadito anche dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi in un’intervista del 17 aprile al Sole24ore: “Tutto il pacchetto sulle semplificazioni, la regolazione, il Mezzogiorno, le reti d’impresa e le grandi opere sarà approvato entro l’estate. E una buona parte sarà anticipato tra una quindicina di giorni”.