Abruzzo: 10 milioni di euro per la banda larga nelle aree rurali
Lavoro congiunto dell'assessorato allo Sviluppo economico e all'Innovazione tecnologica e di quello alle Politiche agricole per ridurre il divario digitale diffondendo la banda larga nelle aree agricole e marginali. Le risorse rese disponibili per l'intervento, a seguito dell'accordo con il Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, ammontano a circa 10 milioni di euro.
Il dato di partenza, illustrato dagli assessori coinvolti nell’iniziativa il 9 marzo scorso, vede oltre il 50% del territorio abruzzese disporre di una velocità di connessione inferiore ai 2 Mbps e il 15% del tutto privo di collegamento ADSL.
L'obiettivo è quindi quello di dotare le aree insufficientemente coperte dalla banda larga di infrastrutture per la connettività internet veloce, anche al fine di "migliorare le condizioni di vita e di lavoro combattendo lo spopolamento delle aree rurali, consentire anche alle imprese agricole di usufruire di risorse tecnologiche avanzate, essenziali per loro crescita economica e per incrementare la competitività settoriale", come spiegato dal vice presidente della Regione ed assessore all'Innovazione tecnologica, Alfredo Castiglione.
Le risorse derivano per 2 milioni e 860 mila euro dalla misura 3.2.1 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, dedicata appunto a fornire i servizi essenziali alla popolazione rurale, e per i restanti 7 milioni di euro dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) attraverso l'Accordo tra Regione e Ministero dello Sviluppo economico.