UE: la strategia comunitaria sul riciclaggio dei rifiuti
Pubblicata la relazione sull'implementazione della strategia comunitaria relativa al riciclaggio dei rifiuti. Sebbene nel'ultimo decennio siano stati compiuti notevoli progressi per ridurre la produzione degli scarti, senza una politica di prevenzione adeguata la Commissione prevede che entro il 2020 l'ammontare dei rifiuti aumenterà del 7%.
Uno degli obiettivi principali della strategia europea sul riciclaggio è prevenire la produzione dei rifiuti. Nell'UE ogni cittadino produce 524 kg di rifiuti all'anno, meno rispetto ad un cittadino americano (750 kg all'anno) ma di più rispetto ad un cittadino giapponese (400 kg all'anno).
Dal 1998 al 2008 le iniziative a favore del riciclaggio adottate delle città europee sono aumentate dal 19% al 38%, e la quantità dei rifiuti destinati alle discariche è stata ridotta dal 50% al 40%. Ma la situazione non è omogenea in tutta l'UE; in alcuni Stati membri infatti lo smaltimento in discarica è virtualmente scomparso, mentre in altri più del 90% dei rifiuti viene ancora interrato.
Gli europarlamentari hanno sottolineato la necessità di adottare misure preventive nel breve termine, a causa della crescente produzione dei rifiuti, determinata da vari fattori:
- l'aumento della popolazione globale,
- la crescita della domanda di beni di consumo,
- l'aumento delle importazioni,
- l'aumento degli scarti esportati in altri Paesi (soprattutto Paesi asiatici).
A tal fine è stata proposta una strategia che verte su:
- l'implementazione omogenea delle normative comunitarie sullo smaltimento dei rifiuti, accompagnata da controlli costanti,
- il miglioramento della competitività delle industrie europee specializzate in attività di riciclaggio,
- la diffusione di una nuova consapevolezza tra le istituzioni e la società civile,
- l'adozione dei fondi strutturali e di coesione per incoraggiare iniziative di riciclaggio, favorendo l'uso di nuove tecnologie a basso impatto ambientale.
Una corretta applicazione della nuova strategia permetterà di incrementare il riciclaggio dei rifiuti dal 38% al 50% entro il 2020, riducendo gli scarti destinati alle discariche dal 40% al 30%. "Il nostro intento", ha affermato il Commissario per l'ambiente, Janez Potočnik, "è fare dell’Europa un’economia efficiente dal punto di vista delle risorse", come definito nel quadro strategico dell'Europa 2020. La nuova strategia favorirà la riduzione delle conseguenze ambientali negative e delle emissioni di gas ad effetto serra, incentivando la creazione di nuovi posti di lavoro, ha concluso il Commissario.