Abruzzo: una delivery unit per lo sviluppo regionale
E' stato presentato ieri dal Presidente Gianni Chiodi uno strumento, denominato Patto per lo sviluppo, finalizzato a sostenere la crescita economica, sociale e culturale della regione attraverso la cooperazione e l'alleanza tra i soggetti istituzionali e gli attori più significativi del territorio abruzzese.
La Consulta che gestirà l'attuazione del Patto, la cui prima riunione è prevista per la prossima settimana, è costituita da sedici membri, rappresentanti degli enti locali e delle Università, dei sindacati e delle organizzazioni di categoria, delle camere di commercio e del sistema creditizio.
Le principali priorità di questo strumento riguardano:
- politiche di innovazione;
- politiche di aggregazione per favorire le reti d'impresa, i poli di innovazione e i partenariati tra Università, centri di ricerca ed imprese;
- politiche di sostegno alle imprese innovative e ad alta tecnologia;
- politiche del credito;
- politiche di internazionalizzazione e di marketing territoriale.
Tra gli strumenti previsti vi è la creazione di uno Steering committee, che si occuperà di governare le aree e le situazioni di crisi, e il progetto Fabbrica Abruzzo, che dovrà individuare le iniziative industriali cantierabili più importanti per sottoporle al Ministero per lo Sviluppo economico.