Energia: i punti principali del Piano strategico triennale 2011-2013
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con la prima delibera dell'anno, ha adottato e reso pubblico come da prassi il Piano strategico caratterizzato, per il triennio 2011-2013, da sette punti principali. All'interno del documento vengono indicati le priorità operative, le scadenze, le responsabilità organizzative interne per l'attuazione delle varie iniziative previste, nonchè un bilancio sugli obiettivi fissati nei precedenti piani strategici.
Il Piano strategico 2011-2013 è il risultato del processo annuale di aggiornamento ed integrazione della programmazione, sviluppata dall’Autorità per il prossimo triennio, anche sulla base delle dinamiche del contesto normativo e degli scenari di sistema e di mercato.
E' strutturato in due parti:
- la prima parte offre un panorama generale e di contesto, nazionale ed internazionale, sullo stato dei mercati dell’energia elettrica e del gas e sulla più recente evoluzione normativa di riferimento, descrivendo altresì ruolo, funzioni e competenze dell’Autorità;
- la seconda parte illustra i principali orientamenti strategici a cui l’Autorità intende attenersi nello svolgimento della propria azione; attraverso una serie di schede vengono specificati gli obiettivi generali e strategici, nonché i più dettagliati obiettivi operativi, con indicazione delle relative scadenze programmate e delle unità organizzative coinvolte.
Il documento ha una duplice finalità:
- programmare, a livello organizzativo interno, gli obiettivi e le azioni che l’Autorità intende conseguire e sviluppare nel medio-lungo periodo, individuando, per ogni tematica, i possibili tempi di realizzazione e le specifiche unità organizzative interne coinvolte nelle varie attività di preparazione e implementazione;
- offrire una vera e propria agenda dei lavori dell’Autorità, quale strumento a disposizione di tutti i possibili soggetti interessati, che consenta di conoscere per tempo gli orientamenti dell’azione futura dell’Autorità, le principali linee strategiche individuate, le iniziative future più rilevanti, le scadenze previste e le unità organizzative responsabili dell’elaborazione di proposte o dell’implementazione di deliberazioni via via adottate dall’Autorità stessa.
In particolare, i sette obiettivi generali, suddivisi in una serie di obiettivi strategici, a loro volta esplicitati attraverso specifici obiettivi operativi e schede di dettaglio, sono:
- Promuovere lo sviluppo di mercati concorrenziali:
- sviluppare e armonizzare i mercati dell'elettricità e del gas;
- promuovere l'adeguatezza dell'offerta e contenere il potere di mercato degli operatori dominanti;
- promuovere la formazione di efficienti mercati transnazionali dell'elettricità e del gas;
- garantire un accesso trasparente e non discriminatorio alle infrastrutture regolate. - Sostenere e promuovere l'efficienza e l'economicità dei servizi infrastrutturali:
- promuovere adeguatezza, efficienza e sicurezza delle infrastrutture;
- garantire l'economicità e la qualità dei servizi a rete, compreso lo sviluppo delle smart grids e la promozione degli autoveicoli elettrici;
- promuovere l'efficienza dell'attività di misura. - Tutelare i clienti dei servizi energetici:
- gestire la completa apertura dei mercati lato domanda, anche avviando il superamento del servizio di maggior tutela nel settore elettrico;
- garantire il servizio universale e tutelare specifiche categorie di clientela;
- sviluppare i livelli di qualità e sicurezza dei servizi. - Promuovere l'uso razionale dell'energia e contribuire alla tutela ambientale:
- sostenere e diffondere l'efficienza energetica negli usi finali;
- contribuire alle scelte per lo sviluppo sostenibile, compresa l'integrazione di convenienti fonti rinnovabili nel sistema. - Garantire la semplificazione e l'attuazione delle discipline regolatorie:
- vigilare sulla corretta applicazione della normativa da parte dei soggetti regolati;
- vigilare sul divieto di traslazione dell'addizionale Ires di cui alla legge 133/08;
- assicurare e facilitare l'attuazione della disciplina regolatoria; - Sviluppare l'interlocuzione con gli attori di sistema:
- sviluppare i rapporti con i soggetti istituzionali;
- potenziare gli strumenti di consultazione e interlocuzione con operatori, consumatori e loro associazioni;
- consolidare la comunicazione e i rapporti con i mass-media. - Accrescere l'efficienza operativa interna dell'Autorità:
- sostenere lo sviluppo delle risorse umane;
- migliorare l'efficienza organizzativa e finanziaria; ciò rilevando ancora la necessità di superare alcune problematiche circa l'adeguatezza degli organici e gli effetti della recente manovra finanziaria nazionale sull'autonomia gestionale dell'Autorità.