Liberalizzazione del trasporto ferroviario, un'opportunità di sviluppo
Liberalizzare e semplificare, due cose che qualsiasi governo potrebbe fare per rilanciare lo sviluppo e la crescita in Italia senza avere il problema di trovare le risorse finanziarie. Due cose, invece, di cui non si parla molto, con la modesta eccezione del recente piano Brunetta di semplificazione per le Pmi, che dovrà dimostrare la sua reale portata ed efficacia.
Sul trasporto ferroviario il processo di liberalizzazione è avviato, ma molti sono i problemi da affrontare, testimoni le polemiche appena intercorse tra le due principali imprese italiane, NTV e Ferrovie. Se ne è parlato ieri al convegno "Liberalizzazione e concorrenza nel trasporto ferroviario" organizzato da Specchio Economico, dove sono intervenuti Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Massimo Provinciali, direttore generale del Trasporto ferroviario del Ministero infrastrutture e trasporti, Giuseppe Sciarrone, a.d. di NTV, Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati e altri esperti del settore.
Il trasporto ferroviario è un settore cruciale per il rilancio del sistema produttivo di qualsiasi paese. In Italia è stata evidenziata la necessità degli ingenti investimenti in infrastrutture da effettuare nel Mezzogiorno e di una nuova autorità per controllare il rispetto delle regole della concorrenza, attività quest'ultima che potrebbe essere svolta dall'Antitrust, come ha dichiarato il presidente Catricalà, ma per un periodo limitato a 4 anni e con regole che andranno comunque ridotte al minimo.
Sciarrone ha invitato Governo e Parlamento, intanto, a non peggiorare proprio queste regole, introducendo altri impegni e vincoli per gli operatori, ricordando che già solo la semplice prospettiva di una futura liberalizzazione del mercato ha portato al miglioramento dei servizi offerti dal monopolista. Inoltre è opportuno che il processo venga avviato anche in nuovi ambiti, senza circoscriverlo unicamente all'Alta Velocità.
Valducci ha affermato che c'è un progetto di legge per istituire l'Autorità e che al momento non sarebbe prevista la separazione della rete.
La concorrenza cosidetta "esterna", rappresentata dall'autotrasporto su gomma, rimane una forte alternativa (Provinciali), ma i piani europei per la riduzione delle emissioni inquinanti costituiscono una importante opportunità di sviluppo per il settore.