Prevenzione lavoro sommerso: Programma di interventi nelle Regioni della Convergenza
Rafforzare la cooperazione interistituzionale nell’ambito degli interventi per contrastare il lavoro illegale, che coinvolge con particolare intensità i lavoratori immigrati. E' l'obiettivo che si prefigge l'Accordo di programma firmato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con le Regioni Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. L'ammontare complessivo dei costi pubblici, a carico dei fondi PON Governance e Azioni di sistema 2007/2013, è pari a 5 milioni di euro.
L'intervento di cooperazione intende raggiungere il suddetto obiettivo attraverso la creazione di una rete di relazioni stabili tra soggetti istituzionali e operatori autorizzati (Parti sociali, Enti bilaterali, Associazioni imprenditoriali), finalizzate ad attuare azioni di politica attiva del lavoro volte a:
- prevenire il lavoro sommerso,
- qualificare le reti di domanda-offerta,
- favorire il rapido inserimento al lavoro dei disoccupati.
In particolare, nelle Regioni coinvolte si intende promuovere interventi formativi per almeno 3.000 disoccupati, in via prevalente cittadini extracomunitari, e attuare i modelli operativi in 8 aree territoriali (2 per ogni Regione) nei settori produttivi dell’agricoltura, edilizia, dei servizi alla persona e del turismo.
Il 10% dell'importo complessivo a disposizione, pari a 500mila euro, sarà riservato al Ministero per il finanziamento di attività comuni e trasversali a tutti i territori dell'Obiettivo Convergenza.
La restante somma, pari a 4,5 milioni di euro, sarà così ripartita tra le Regioni:
- 850mila euro alla Regione Calabria;
- 1,4 milioni di euro alla Regione Campania;
- 1 milione di euro alla Regione Puglia;
- 1,25 milioni di euro alla Regione Sicilia.
Italia Lavoro, ente del Ministero del lavoro cui è affidato il ruolo di soggetto attuatore dell’azione, avrà il compito di definire i sistemi informativi, i supporti e le procedure trasferibili per il monitoraggio e la gestione dei bacini di disoccupati, le attività formative attraverso l’utilizzo e la messa in rete di piattaforme gestionali integrate per le varie tipologie del rapporto di lavoro, la certificazione delle competenze, la verifica degli esiti occupazionali, la gestione di patti di attivazione per i disoccupati e le procedure amministrative di supporto.
L'Accordo avrà la durata di 3 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso.
Entro il prossimo 31 ottobre saranno stipulate con ciascuna Regione le intese integrative atte ad assicurare la sostenibilità degli interventi previsti dall'Acordo.