UE: quali le azioni per legiferare con intelligenza
Con la comunicazione "Legiferare con intelligenza nell'Unione europea", la Commissione ha illustrato una serie di azioni in tre settori per migliorare il più possibile la qualità e la pertinenza della normativa comunitaria. Ha inoltre approvato la Relazione 2009 sulla sussidiarietà e la proporzionalità (17ª relazione “Legiferare meglio”), che fornisce informazioni generali su detti principi, oltre a illustrare esempi di casi salienti in cui sono state affrontate problematiche di sussidiarietà.
Nel corso degli anni l'Unione europea ha prodotto un volume di norme che assicura lo sviluppo economico, la tutela dell'ambiente e il miglioramento delle normative sociali.
Parallelamente, nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona, la Commissione ha lanciato una strategia globale per legiferare meglio e far sì che il quadro normativo dell'UE contribuisca al conseguimento di crescita e occupazione, pur continuando a tener conto degli obiettivi sociali e ambientali e ad assicurare vantaggi ai cittadini e alle amministrazioni nazionali.
La politica dell'UE per legiferare meglio mira a:
- semplificare e perfezionare la normativa esistente,
- migliorare l'elaborazione delle nuove disposizioni,
- a rafforzare il rispetto e l'efficacia della normativa.
La Commissione intende ora procedere su tre punti principali.
In primo luogo, nell'elaborazione delle normative nuove e nella revisione di quelle vigenti sarà data maggiore importanza alla valutazione della legislazione e delle politiche esistenti, in un'ottica globale, affinché il processo decisionale possa fondarsi su riscontri oggettivi e i benefici e costi delle scelte politiche risultino trasparenti. La Commissione intende anche sottoporre al suo riesame le misure in atto per snellire la legislazione e ridurre gli oneri amministrativi, così da ottimizzarne l'impatto.
Secondariamente, poichè legiferare con intelligenza è una responsabilità condivisa, continuerà ad esistere una stretta collaborazione tra tutti i soggetti del processo di elaborazione politica a livello UE (Commissione, Parlamento europeo, Consiglio e Stati membri). La Commissione intende inoltre rendere i testi legislativi più chiari e più accessibili, e collaborerà con gli Stati membri per garantirne un'applicazione rigorosa.
Infine, si intende venire sempre più incontro ai cittadini e alle altre parti interessate e rafforzare il dialogo costruttivo tra di esse:
- portando, dal 2012, la durata delle consultazioni da 8 a 12 settimane,
- procedendo nel 2011 a un riesame della politica di consultazione della Commissione,
- rendendo più prevedibili le proposte programmate della Commissione e le valutazioni a posteriori, affinché le parti interessate possano preparare i loro contributi in una fase molto più precoce.
La Commissione riferirà sui progressi raggiunti nell'attuare il programma per una normativa intelligente nel secondo semestre 2012.
Legiferare meglio