30 miliardi alle Pmi statunitensi: Obama festeggia lo Small Business Bill
Accesso al credito e sgravi fiscali per gli imprenditori americani, ma senza intaccare il debito pubblico. Dopo mesi di battaglia politica il presidente degli Stati Uniti ha firmato lo Small Business Bill, un progetto di legge che mira a stimolare l’occupazione e ad aiutare le Pmi. Sono queste ultime infatti la principale fonte di posti di lavoro negli USA.
La legge “per far tornare gli americani a lavorare” – così l’ha definita Barack Obama - era stata approvata dal Senato lo scorso 23 settembre grazie all’appoggio inaspettato di due repubblicani, nonostante l’ostruzionismo dell’opposizione ne avesse causato gli infiniti rinvii.
Ammonta a ben 30 miliardi di dollari il fondo stanziato per aiutare le aziende a ingrandirsi, ad assumere personale e ad acquistare o rinnovare l’attrezzatura. Avvalendosi delle deduzioni fiscali per espandersi, un ristorante o un’impresa edile, per esempio, potranno assumere un maggior numero di impiegati. Il progetto di legge contiene inoltre una serie di agevolazioni fiscali come le deduzioni sulla spesa per i telefoni cellulari e l’assistenza sanitaria per le famiglie di circa 2 milioni di lavoratori autonomi.
In particolare la legge punta a riaprire le borse del credito alle imprese attraverso le banche. L’obiettivo di molti imprenditori, infatti, è quello di attrarre nuovi investitori e tornare ad assumere personale.
E ancora, ben otto tipi di tasse verranno eliminati. Un’altra grande novità riguarda il capital gain. Oltre un milione di pmi che effettueranno degli investimenti per un periodo non inferiore ai 5 anni non incorreranno nella tassa sui redditi da capitale. La legge prevede inoltre limiti alle sanzioni per quelle aziende che commettono errori o omissioni sul loro “tax reporting” entro un ammontare limite prefissato. Per non parlare delle deduzioni speciali per le start up.
L’intervento dovrebbe galvanizzare la crescita economica "tiepida" che la Fed pronostica nel 2011 per gli Stati Uniti, nell’ambito della quale il tasso di disoccupazione potrebbe salire piuttosto che scendere, rischiando di raggiungere il 10,1%. L'indice di fiducia dei consumatori americani, misurato dal Conference Board, si è attestato in settembre ai minimi da sette mesi: era da febbraio che non scendeva a livelli così bassi.