L'edilizia al centro del nuovo Piano UE per il risparmio energetico
Entro la fine del 2010 la Commissione europea presenterà il nuovo Piano per il risparmio di energia in Europa e, secondo quanto affermato dal Commissario per l'Energia Günther Oettinger, i ministri UE sono concordi nell’assegnare agli edifici un ruolo rilevante nella strategia per il contenimento energetico, che dovrà condurre ad un risparmio del 20% entro il 2020.
Per raggiungere l'obiettivo del Piano d'azione bisognerà chiarire in che misura vi contribuiranno i singoli Stati e i diversi settori produttivi e determinare se ricorrere ad obiettivi giuridicamente vincolanti, come nel caso della Direttiva sulle energie rinnovabili.
Allo stesso tempo però il Commissario Oettinger ha chiarito che ricorrerà azioni vincolanti solo laddove l'invito ad attuare azioni volontarie per il risparmio energetico si rivelasse nei prossimi anni insufficiente.
I ministri dei Paesi membri sono inoltre d'accordo nell'attribuire all'innovazione tecnologica ed al piano Strategico per le Tecnologie Energetiche (Piano SET) un ruolo chiave perché l'Europa diventi leader mondiale nella tecnologia ed hanno ripreso l'idea di sviluppare una rete di città intelligenti, già proposta in una bozza precedente del Piano per il risparmio energetico.
Nei prossimi mesi il Dipartimento per l'energia lavorerà intensamente per preparare i progetti che saranno valutati nel corso di un vertice UE dedicato all'energia che si terrà il 4 febbraio 2010.
Tra questi è previsto il nuovo pacchetto sulle infrastrutture energetiche ed a questo proposito il ministro belga per il clima e l'energia, Paul Magnette, ha affermato che il finanziamento dei relativi investimenti richiederà una "stretta collaborazione con l'industria e con le istituzioni finanziarie" e l'implementazione di misure per favorire l'intervento di investitori privati.