UE: nuove regole sulle radiazioni ionizzanti per tutelare pazienti e medici
Ogni anno vengono eseguiti 4 miliardi di esami tramite i raggi-X, e 9 milioni di pazienti usufruiscono di terapie che utilizzano i radioisotopi. La carenza di reattori per l'attività di ricerca a lungo termine rappresenta un ostacolo soprattutto per l'adozione dei radioisotopi nelle procedure di diagnosi.
A tal fine, nella comunicazione gli europarlamentari hanno proposto di:
- rafforzare il quadro normativo esistente,
- informare in maniera adeguata i pazienti e il personale medico sui rischi legati all'esposizione alle radiazioni,
- incentivare la ricerca sui radioisotopi e la loro applicazione,
- accrescere la cooperazione internazionale.
La medicina nucleare, ha affermato il Commissario per l'Energia, Günther Oettinger, è necessaria per la diagnosi e il trattamento di patologie gravi, come il cancro, malattie cardiovascolari ecc. A tal fine occorre colmare la scarza disponibilità di radioisotopi, affinché la salute e la sicurezza dei pazienti e del personale medico, siano tutelate ha concluso il Commissario per la politica sanitaria e dei consumi, John Dalli.
Comunicazione sull'applicazione medica delle radiazioni ionizzanti