Via libera alle risorse del Fondo Dopo di Noi per l'assistenza ai disabili gravi

Riparto Fondo Dopo di Noi - Foto di Mikhail Nilov da PexelsAmmontano complessivamente a 76,1 milioni di euro per il 2022 le risorse del Fondo Dopo di Noi ripartite dai ministri del Lavoro e per la disabilità, di concerto con il ministro dell'Economia e quello della Salute destinate a finanziare l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.

PNRR, come funziona l'assegno universale per gli anziani non autosufficienti

Istituito dalla legge n. 112-2016, il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, noto anche come Fondo Dopo di Noi, è rivolto alle persone che hanno bisogno di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale, nella sfera individuale o in quella di relazione, e che sono prive del sostegno familiare.

Il decreto del 21 dicembre 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2023, ripartisce un totale di 76,1 milioni di euro per il 2022, di cui 15 milioni per la realizzazione di attività destinate a coloro che, oltre ad avere una disabilità grave, hanno particolari caratteristiche come l'essere orfani di entrambi i genitori, l'essere indigenti o il vivere in strutture residenziali poco adatte alle loro necessità.

Interventi e assistenza per i disabili gravi privi del sostegno familiare

I 76,1 milioni del Fondo Dopo di Noi sono ripartiti tra le Regioni per finanziare varie attività come:

  • percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione;
  • interventi di supporto alla domiciliarità;
  • programmi per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile;
  • interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative;
  • interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare.

Nel dettaglio la quota di risorse spettante a ogni regione, riportata nella tabella al decreto di riparto, è calcolata sulla base della quota di popolazione regionale nella fascia d’età 18-64 anni, secondo i più recenti dati Istat sulla popolazione residente. Guardando ai numeri, spicca per rilevanza la Regione Lombardia, con 13,1 milioni di euro; seguono Lazio (7,6 milioni), Campania (7,5 milioni) e Veneto (6,3 milioni).

Le Regioni procedono al successivo trasferimento delle risorse spettanti agli Ambiti Territoriali entro sessanta giorni dall’effettivo versamento alle stesse da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

L’erogazione delle risorse di ciascuna annualità del Fondo è condizionata alla rendicontazione sugli utilizzi di almeno il 75% della quota relativa alla seconda annualità precedente su base regionale, ed eventuali somme non rendicontate dovranno comunque essere esposte entro la successiva erogazione tramite il Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali.

Consulta il decreto di riparto del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare