La Germania approva il piano salva-euro
Il semaforo verde dei deputati tedeschi alla partecipazione al piano europeo per il sostegno dell’euro arriva proprio nel giorno in cui Berlino tenta di imporre all’UE una ferrea disciplina di budget. A due settimane dall’adozione del controverso piano di aiuti alla Grecia, il Bundestag e il Bundesrat sono pronunciati oggi su una tipologia di aiuto molto più ampia, fortemente sostenuta dalla cancelliera Angela Merkel, che vedrà la Germania contribuire per un tetto massimo di 148 miliardi di euro a un meccanismo di prestiti e di garanzie a favore dei paesi più indebitati di Eurolandia per un totale di 750 miliardi di euro.
Parallelamente secondo gli ultimi sondaggi la coalizione governativa continua a perdere consensi. Le ricadute politiche sono già visibili: la popolarità della CDU di Merkel e degli alleati liberali FDP è scesa di tre punti percentuali nell’ultima settimana, attestandosi al 38% dei consensi. Come contropartita i deputati tedeschi hanno chiesto delle garanzie in materia di rafforzamento dei meccanismi europei e di regolazione finanziaria. I ministri europei delle finanze, infatti, si sono riuniti oggi a Bruxelles presso il Justus Lipsius Building, nell’ambito di una “task force per la governance economica” con l’obiettivo di discutere la riforma del patto di stabilità. A coordinare il tavolo, il presidente stabile dell’UE, Herman Van Rompuy.
Il ministro per le finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha portato per il suo Paese un ordine del giorno di ben 9 punti. Vediamone il contenuto. Per prima cosa che gli aiuti europei siano vincolati alla disciplina di budget, in secondo luogo la revoca del diritto di voto ai “mauvais élèves”. E ancora, l’introduzione di un tetto costituzionale all’indebitamento per la Germania; infine la creazione di un procedura di messa in fallimento di uno stato membro. Il “cahier des charges” tedesco vuole in pratica imporre ai colleghi europei un’ortodossia di budget. Nel quadro più ampio del G20 Angela Merkel si è impegnata per una tassazione dei mercati finanziari, ma le promesse non convincono ancora l’opposizione. “Dovete garantire le persone prima dei mercati” ha chiesto la deputata social-democratica tedesca Nicolette Kressl, rivolgendosi alla cancelliera.
Nel frattempo il neo Primo Ministro conservatore inglese, David Cameron, durante una conferenza stampa congiunta a Berlino con la cancelliera Angela Merkel, ha oggi affermato che, nonostante la Gran Bretagna abbia bisogno di un euro stabile, il suo governo non firmerà nessun emendamento ai trattati europei che possa avvicinare Londra alla moneta unica. In quella sede la cancelliera ha ribadito che l'approvazione del piano salva-euro da parte del Parlamento tedesco è "un chiaro segnale per l'Europa".