Potenziamento porto di Trieste: accordo tra Invitalia e AdSP Mare Adriatico Orientale
L’Agenzia per lo sviluppo fornirà supporto tecnico-operativo per realizzare le infrastrutture necessarie a rafforzare le attività logistiche e produttive nell’area portuale di Trieste.
Le risorse del Fondo complementare al PNRR per i porti
In base ai dati statistici 2021 forniti dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, nel 2021 il porto di Trieste ha recuperato in modo consistente rispetto al primo anno della pandemia: + 2,23% i volumi totali, con più di 55 milioni di tonnellate movimentate. Inoltre, lo scalo giuliano è tra i leader in tema di sostenibilità su scala continentale: oltre il 50% dei container e il 41% dei semirimorchi prendono le vie dell’Europa Centro-Orientale attraverso i servizi intermodali che quotidianamente partono e arrivano da/a Trieste.
Il potenziamento del porto di Trieste è al centro di un accordo firmato da Invitalia e dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
Nella fase iniziale Invitalia gestirà, in qualità di Centrale di Committenza, gli appalti per l’affidamento di servizi tecnici funzionali alla progettazione di un primo gruppo di interventi. Questi ultimi sono finanziati con oltre 145 milioni di euro dal Piano complementare al PNRR e dovranno concludersi entro il 2026.
Invitalia inoltre supporterà l’Autorità di Sistema per la definizione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle attività, oltre che per eventuali azioni di rafforzamento della capacità amministrativa.
Gli interventi, compresi nel Progetto Adriagateway per il potenziamento delle infrastrutture del porto, sono di titolarità del Ministero delle Infrastrutture. Sono inoltre inseriti nell’elenco delle opere pubbliche di particolare complessità e di rilevante impatto, per i quali il Decreto Governance PNRR (decreto-legge 77/2021) ha individuato un modello procedimentale integrato del tutto innovativo.