Aiuti di Stato: via libera di Bruxelles ai 30 milioni per trasporto intermodale merci in Friuli Venezia Giulia
La Commissione europea ha dato il via libera al regime di aiuti per incoraggiare il passaggio del traffico merci dalla strada alla ferrovia e al trasporto per vie navigabili nella regione Friuli Venezia Giulia.
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Il regime di aiuto può contare su una dotazione complessiva di 30 milioni di euro fino al 31 dicembre 2027.
Si tratta di sovvenzioni dirette alle società di logistica e agli operatori di trasporto multimodale che combinano una tratta ferroviaria e una via navigabile come alternativa alla sola strada. L'importo dell'aiuto che i beneficiari possono ricevere si basa sulla riduzione dei costi esterni (inquinamento, rumore, congestione e incidenti) realizzati dai trasporti ferroviari e per le vie navigabili rispetto a quello su strada, nonché sulla distanza percorsa dai servizi.
Possono essere concessi aiuti di importo più elevato a sostegno dei servizi intermodali all'interno della regione, che riguardano principalmente il trasporto di lastre di ferro su distanze molto brevi, dove l'alternativa solo stradale è notevolmente più economica ma comporta comunque inquinamento, rumore, congestione e un numero considerevolmente più elevato di incidenti.
La Commissione ha valutato le sovvenzioni in base alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, ritenendo che il regime sia vantaggioso per l'ambiente e per il passaggio a soluzioni di trasporto meno inquinanti. Inoltre, è in linea con le priorità stabilite nella strategia per una mobilità sostenibile e intelligente e nel Green Deal europeo.
Sulla base di tali considerazioni Bruxelles ha valutato il regime di aiuto del Friuli Venezia Giulia appropriato e proporzionato, vale a dire limitato al minimo necessario e senza effetti negativi indebiti sulla concorrenza e sugli scambi nell'UE.