Il bonus accumulo energie rinnovabili fa il pieno di richieste: credito d’imposta al 9,1%
Come da attese, il bonus accumulo rinnovabili - il credito d'imposta spettante per le spese relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili - fa il pieno di domande: a fronte di un budget di 3 milioni di euro, i contribuenti hanno richiesto il bonus per oltre 32 milioni. Di conseguenza la percentuale del credito d'imposta non arriva al 10%.
Come funzionano i crediti d’imposta energia per le imprese
Dal 2022 è possibile utilizzare, ai fini IRPEF, un tax credit per le spese relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
A definire nel dettaglio le caratteristiche del credito d’imposta è il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 6 maggio 2022, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 17 giugno. Il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate dell'11 ottobre 2022 ha poi definito modalità, termini di presentazione e contenuto dell’istanza per il riconoscimento del tax credit.
Il credito d'imposta, introdotto dalla Manovra 2022, può contare su un plafond di 3 milioni di euro.
E' riconosciuto ai contribuenti per le spese relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
Come funziona il credito d'imposta per le batterie degli impianti rinnovabili?
In base al decreto MEF di maggio 2022, il tax credit spetta alle persone fisiche che sostengono spese per installare sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti, e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto.
Le spese oggetto dell'incentivo devono essere sostenute nel 2022, dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Il limite di spesa complessivo per il tax credit è di 3 milioni di euro.
Quando richiedere il tax credit accumulo energie rinnovabili
L’Agenzia delle Entrate ha definito, con provvedimento dell'11 ottobre 2022, le modalità di riconoscimento del credito d'imposta.
L'istanza di accesso al tax credit poteva essere inviata dal 1° marzo al 30 marzo 2023.
Istanza che andava inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dagli interessati oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni fiscali, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate. Nella richiesta doveva essere indicato l’importo delle spese agevolabili sostenute nel corso del 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre).
Il credito d'imposta è del 9,1%
Il 5 aprile è arrivato il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che rende nota la percentuale del bonus effettivamente utilizzabile da ciascuno rispetto all’importo richiesto.
Considerato che il totale delle spese sostenute, in base alle istanze trasmesse correttamente, è risultato di 32.781.559 euro a fronte di 3 milioni di risorse stanziate, l’Agenzia ha reso noto che la percentuale fruibile da ciascun beneficiario è del 9,1514%.
L’importo assegnato è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale ammontare non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi.
Consulta il decreto MEF del 6 maggio 2022, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 17 giugno 2022
Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate dell'11 ottobre 2022