UE: tutelare i diritti dei disabili
Nell'UE vivono 65 milioni di cittadini disabili, ma la direttiva anti-discriminatoria proposta dalla Commissione non fornirà una risposta complessiva soddisfaciente, ha affermato l'ex-europarlamentare Kathy Sinnott, soprattutto nel campo lavorativo.
Nel corso della riunione sono state presentate diverse petizioni, centrate sui seguenti temi:
- sulle difficoltà incontrate dai cittadini disabili che usufruiscono dei mezzi pubblici;
- sulla discriminazione operata dal settore assicurativo tedesco nei confronti dei disabili;
- sulla carenza di personale specializzato e infrastrutture adeguate nelle scuole europee, al fine di offrire un’istruzione di qualità a bambini disabili con esigenze educative specifiche.
Per la risoluzione di tali problematiche gli europarlamentari hanno proposto:
- la ratifica da parte degli Stati membri della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, attualmente sottoscritta solo da 14 Paesi dell'UE;
- l'introduzione di una carta d’identità per disabili valida in tutta Europa, con diritti speciali per i disabili che si servono dei trasporti pubblici.
Affinché i diritti dei disabili siano sanciti dal diritto comunitario occorre una normativa specifica basata su "un denominatore comune", ha affermato l'europarlamentare Michal Cashman. Il prossimo passo, quindi, già definito dalla Commissione Petizioni sarà superare l'ostacolo presente tra gli Stati membri all'interno del Consiglio.
Petizione sui diritti delle persone disabili
Petizione per il riconoscimento di una carta d’identità per disabili
Petizione sulla discriminazione operata dal settore assicurativo tedesco nei confronti dei disabili
Petizione sulla carenza di supporti per gli alunni disabili nelle scuole europee