UE: tutelare la produzione ittica europea
Al fine di migliorare l'organizzazione del mercato ittico comune è necessario:
- sviluppare metodi di pesca sostenibile a basso impatto ambientale, come già sperimentato in Germania e Svezia;
- rafforzare i sistemi di tracciabilità;
- garantire uno stipendio minimo ai pescatori europei;
- aumentare i finanziamenti destinati al mercato ittico europeo.
La stagnazione del prezzo del pesce degli ultimi anni, ha affermato Francisco Texeira, membro della Fresh Fisheries and Producers' Organisation, e l'aumento del costo del carburante hanno costretto i pescatori a lavorare di più, causando danni a livello ambientale (pesca eccessiva). Inoltre, il basso costo della manodopera negli altri Paesi danneggia la competitività della produzione europea, ha ricordato Jacques Pinchon, membro dell'associazione "Pêcheurs Manche Atlantique".
"Non possiamo competere con i Paesi del Terzo mondo, perché non possiamo pagare un pescatore 20 dollari al giorno", ha affermato Pinchon, riferendosi ad uno studio in base al quale la paga giornaliera di un pescatore tedesco è 8 volte quella di un pescatore senegalese.
Per colmare questo divario, ha prosegutio l'europarlamentare Carmen Fraga Estévez, è necessario che la Commissione europea intervenga definendo misure apposite nell'ambito della politica commerciale dell'UE.
Le iniziative presentate nel corso dell'udienza saranno prese in considerazione per la redazione finale della risoluzione presentata dell'europarlamentare Alain Cadec sulla futura gestione della politica comune della pesca. La risoluzione sarà votata il prossimo giugno.