Toscana: nuove misure anti-crisi per le imprese e i lavoratori
Sono imminenti nuovi interventi a favore dell'occupazione e dei redditi, nell'ambito delle misure anti-crisi. La prima misura consiste nella concessione di prestiti garantiti dalla Regione alle imprese di piccola e media dimensione affinchè si impegnino a conservare il personale occupato. La seconda è rivolta invece ai lavoratori disoccupati e prevede l'assegnazione di contributi una tantum ai soggetti in situazione di particolare disagio.
In particolare il primo intervento stabilisce per ciascuna azienda una garanzia massima di 500.000 euro corrispondente ad un finanziamento di 625.000 euro, rimborsabile tra i 5 e i 7 anni. Le imprese saranno ammesse all'agevolazione a condizione che siglino un accordo con il sindacato per il mantenimento dei posti di lavoro e previa valutazione da parte delle banche e di Fidi Toscana.
La particolarità della misura consiste nel fatto che il finanziamento verrà erogato di mese in mese proprio per rispondere all'esigenza di pagare i salari dei lavoratori e i relativi contributi.
La particolarità della misura consiste nel fatto che il finanziamento verrà erogato di mese in mese proprio per rispondere all'esigenza di pagare i salari dei lavoratori e i relativi contributi.
Diverse le banche già coinvolte nell'iniziativa: da quelle aderenti alla Federazione toscana delle banche di credito cooperativo a Intesa San Paolo e Banca Sella, da Monte dei Paschi a BNL e Unipol e molte altre.
I fondi per la seconda linea d'azione ammontano invece a 600.000 euro e sono finalizzati a potenziare l'aiuto già erogato ai sensi della legge regionale 69/2008 che prevede il riconoscimento di un contributo per determinate categorie di lavoratori disoccupati.
Con la nuova legge, 14/2010, si avrà quindi un intervento di solidarietà sociale aggiuntivo consistente in un contributo una tantum pari a 800 euro ai lavoratori già beneficiari del contributo della legge summenzionata aventi almeno un figlio a carico oppure il coniuge o il convivente a carico.
Il contributo potrà essere inoltre innalzato a 1.000 euro in caso di contemporanea presenza di almeno un figlio a carico e di coniuge o convivente a carico e viene incrementato di 300 euro per ogni ulteriore figlio a carico.
La legge entrarà in vigore a partire dal 25 febbraio.