MSE: approvata la nuova disciplina delle Camere di commercio
- gli organi;
- i compiti delle camere;
- la riduzione dei costi;
- il federalismo.
In primo luogo viene inserita la rappresentanza dei professionisti nei Consigli camerali e vengono semplificate le modalità di composizione degli organi, mentre per quanto riguarda i compiti si rafforzano le competenze delle Camere su tre linee di lavoro:
- internazionalizzazione e promozione all'estero delle aziende italiane;
- semplificazione per le attività delle imprese attraverso la telematic;
- promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico.
Inoltre, con l'introduzione del Patto di stabilità per il sistema camerale, la riforma mira ad una razionalizzazione dei costi e ad una maggiore efficienza, attraverso l'accorpamento dei servizi delle camere più piccole e la definzione di una soglia, almeno 40.000 imprese, per l'istituzione di nuove Camere di commercio.
Infine il decreto si muove in direzione di una maggiore integrazione a livello regionale, prevedendo il potenziamento delle Unioni regionali delle Camere di commercio e valorizzando il raccordo con le Regioni anche attraverso lo strumento degli accordi di programma.
Secondo il presidente nazionale della CIDEC (Confederazione Italiana Esercenti Commercianti) Agostino Goldin "la riforma delle Camere di commercio e' una grande opportunita' per tutto il sistema imprenditoriale italiano, che avra' ricadute positive sul mondo delle imprese in un momento di crisi economica ancora forte''.