Bilancio europeo post 2020 – accordo raggiunto su InvestEU

Katainen - © European Union, 2019/Source: EC - Audiovisual ServicePrimo ok in Consiglio all'accordo preliminare con il Parlamento europeo su InvestEU, il Fondo che nella programmazione post 2020 riunirà tutti gli strumenti finanziari dell'Unione, con l'obiettivo di mobilitare investimenti per 650 miliardi di euro.

Il futuro degli strumenti finanziari con il fondo InvestEU

Il voto dei rappresentanti permanenti degli Stati membri fa seguito all'intesa raggiunta il 20 marzo con il Parlamento UE sul programma erede del Piano Juncker. Sulla base dell'esperienza del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), infatti, InvestEU permetterà di semplificare l'accesso a tutti gli strumenti finanziari a valere sul bilancio UE e di potenziarne l'efficacia.

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Come funziona InvestEU

Grazie a InvestEU 14 strumenti finanziari dell'Unione saranno riuniti sotto lo stesso tetto e gestiti secondo regole comuni. Secondo la proposta della Commissione, InvestEU opererà tramite una garanzia pubblica di 38 miliardi di euro a prezzi correnti, con un tasso di copertura del 40%, pari ad un fabbisogno di 15,2 miliardi, che sosterrà i progetti di investimento dei partner finanziari, accrescendone la capacità di rischio.

I partner finanziari saranno tenuti a contribuire per almeno 9,5 miliardi di euro di capacità di rischio, portando la garanzia totale a 47,5 miliardi di euro. L’effetto moltiplicatore è fissato a 13,7 - anziché 15 per ogni euro di garanzia come nel caso del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) - alla luce della maggiore rischiosità dei progetti.

Quattro le aree principali di investimento: infrastrutture sostenibili; ricerca, innovazione e digitalizzazione; sostegno alle piccole e medie imprese; investimenti sociali e accrescimento delle competenze.

Ciascuna finestra dovrebbe essere composta da due comparti, il comparto dell'UE, chiamato a rimediare ai fallimenti del mercato o alle situazioni di investimento subottimali che si registrano a livello dell'Unione o di specifici Stati membri, e il comparto degli Stati membri, diretto a rimediare a criticità che interessano uno o più Stati membri.

InvestEU sarà accompagnato da un unico polo di consulenza, in sostituzione dei 13 servizi attuali, così da semplificare il ricorso a queste opportunità di finanziamento per i beneficiari finali, fornire misure di accompagnamento durante l’intero ciclo di investimento e garantire uno sportello unico per i promotori dei progetti e gli intermediari, in maniera complementare alle attività di assistenza tecnica svolte nell’ambito dei programmi in regime di gestione concorrente.

Un unico portale dei progetti di investimento europei, come già previsto nell'ambito del Piano Juncker, contribuirà a facilitare l'incontro tra investitori e promotori di progetti.

L'accordo raggiunto nei giorni scorsi tra PE e Consiglio, e ora confermato dal Coreper, riguarda solo gli aspetti procedurali del Fondo. Come per le altre politiche settoriali, la dotazione di risorse di InvestEU non è stata oggetto di confronto tra gli Stati membri e dipenderà dal negoziato sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, che proseguirà nei prossimi mesi con l'obiettivo di arrivare ad un'intesa entro l'autunno del 2019.

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