Sicilia: accordo Regione-MEF su contributo a finanza pubblica
Siglato un accordo tra il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e la Regione Sicilia che prevede la riduzione del contributo dovuto dall'amministrazione siciliana alla finanza pubblica, con benefici per il fabbisogno finanziario dell'Isola.
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Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci hanno firmato nelle scorse ore un accordo che, per la prima volta dal 1946, si tradurrà in un aggiornamento dello Statuto Siciliano entro il 30 settembre 2019, con entrata in vigore dal 2020.
Obiettivo dell’intesa è, spiega il MEF, risolvere la questione tributaria tra Stato e Regione. In particolare, l'accordo prevede per il 2019 la riduzione del contributo della Regione alla finanza pubblica rispetto all’anno 2018, con conseguenti benefici per il fabbisogno finanziario dell'amministrazione stessa.
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Lo Stato riconosce, inoltre, il trasferimento di 540 milioni di euro da destinare agli investimenti dei liberi consorzi e delle città metropolitane per il periodo 2019-2025 e il ripianamento del maggior disavanzo su trent'anni, fermo restando l’obbligo della crescita annua del 2% per gli investimenti.
Le parti, si legge nella nota del MEF, si impegnano anche a individuare modalità di attribuzione del gettito d’imposta del bollo e a favorire l’insediamento di cittadini europei ed extraeuropei nel territorio siciliano individuando forme di fiscalità di sviluppo in materia di finanza locale.