Fondo Fiduciario Africa – nuovi finanziamenti UE per migrazione
Stanziati 115 milioni di euro a valere sul Fondo Fiduciario dell'UE in favore del continente africano per nuove azioni di sostegno ai migranti vulnerabili, per favorire lo sviluppo socioeconomico e migliorare la gestione delle frontiere nell'Africa settentrionale.
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La sezione "Africa settentrionale" del comitato operativo del Fondo Fiduciario per l'Africa ha adottato quattro nuovi programmi relativi alla migrazione per un totale di 115 milioni di euro.
Il Fondo fiduciario UE per l'Africa, istituito dalla Commissione europea, intende promuovere la stabilità nelle regioni interessate e contribuire a una migliore gestione della migrazione. Più specificamente, il Fondo è volto ad affrontare le cause profonde della destabilizzazione, dei trasferimenti forzati e della migrazione irregolare promuovendo le prospettive economiche e le pari opportunità, la sicurezza e lo sviluppo.
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I programmi approvati
Le nuove azioni intendono rafforzare l'assistenza ai migranti vulnerabili, promuovere la migrazione e la mobilità della forza lavoro e contribuire a migliorare la capacità del Marocco e della Libia nella gestione delle loro frontiere.
In particolare, la prima nuova iniziativa nel continente africano, del valore di 15 milioni di euro, promuoverà la migrazione legale e la mobilità tra l'Africa settentrionale, i suoi vicini meridionali e l'Europa. L'azione sarà attuata dall'Agenzia tedesca per lo sviluppo GIZ, l'Organizzazione internazionale del lavoro e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni.
In Marocco, invece, un'iniziativa del valore di 40 milioni di euro, vuole migliorare ulteriormente la capacità del paese di sviluppare il suo sistema di gestione delle frontiere e combattere più efficacemente la tratta di esseri umani. Questo programma fa parte di un pacchetto di 140 milioni di euro concordato a seguito dei negoziati che la Commissione europea, la Spagna e il Marocco hanno svolto negli ultimi sei mesi. L'azione, sarà attuata dall'Agenzia spagnola Fundación Internacional y para Iberoamérica de Administración y Políticas Públicas, con particolare attenzione a tutelare i diritti dei migranti e a prevenire altre perdite di vite umane in mare.
La terza iniziativa adottata consiste nel rafforzamento sostegno dell'UE alla strategia nazionale marocchina sulla migrazione, con ulteriori 8 milioni di euro, al fine di facilitare il processo di integrazione dei migranti che vivono in Marocco e valorizzare il contributo positivo per lo sviluppo del paese che possono offrire i marocchini che vivono all'estero o rimpatriano. Questa azione sarà intrapresa dall'Agenzia di cooperazione belga.
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In Libia, infine, il sostegno che il Fondo fiduciario di emergenza dell'UE per l'Africa fornisce per la gestione delle frontiere e della migrazione è stato ampliato con 45 milioni di euro. L'obiettivo è sostenere lo sviluppo delle capacità e il potenziamento istituzionale della guardia costiera libica, contribuendo all'istituzione di centri di coordinamento del soccorso marittimo e rafforzando lo sviluppo della gestione integrata delle frontiere nel sud della Libia.
L'azione si basa sui lavori della missione dell'UE di assistenza alle frontiere in Libia (EUBAM) e conferma la formazione in materia di diritti umani quale elemento chiave per garantire che le autorità libiche destinatarie di questa azione rispettino le norme in materia di diritti umani nelle loro operazioni.
La Commissione ha inoltre esteso il proprio sostegno alle operazioni umanitarie volontarie di rimpatrio e di reintegrazione in Libia con un importo di 7 milioni di euro.
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