A finire nel mirino di Bruxelles questa volta sono i biocidi, composti chimici utilizzati nei prodotti per la preservazione del legno, negli spray insetticida, per la manutenzione di attrezzature industriali, disinfezione di contenitori per alimenti, disinfezione di piscine, acquari, acque per impianti destinati al bagno, strutture sanitarie, bagni chimici, per fare alcuni esempi.
La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per aumentare la sicurezza per la salute umana e l’ambiente legata all’uso di queste sostanze ampiamente diffuse perchè in grado di eliminare organismi dannosi senza interferire chimicamente o meccanicamente con la superficie e il materiale su cui vengono impiegati.
“I biocidi”, hanno riferito il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria Günter Verheugen e il suo omologo all’ambiente Starvos Dimas in una nota, “hanno un ruolo fondamentale nel frenare la proliferazione di organismi dannosi (per la salute umana), ma non possiamo lasciare che compromettano la sicurezza dei cittadini europei o dell’ambiente”.
Secondo i due responsabili Ue questa nuova proposta garantirà che “solo i prodotti sicuri ed autorizzati siano disponibili nell’Unione europea e che le sostanze pericolose siano eliminate dal mercato”. La proposta dell'esecutivo europeo, che va a sostituire una direttiva vecchia di 11 anni, punta alla graduale eliminazione dal mercato Ue delle sostanze ritenute dannose per la salute sulla scia di quanto già avviene con la Direttiva REACH. Inoltre lo scopo della nuova legislazione si estende anche agli articoli e ai prodotti finiti trattati con biocidi.
La bozza legislativa presentata a Bruxelles prevede:
Introduzione di nuovi criteri per il graduale ritiro dal mercato delle sostanze pericolose, più in particolare per i composti cui sia dimostrata una correlazione significativa con l’insorgere di tumori e problemi per la fertilità.
Estensione dello scopo della legislazione anche ai prodotti che sono stati trattati con biocidi, per esempio mobilio e vestiario, che dovranno essere trattati con sostanze autorizzate. Tutti gli articoli che entrano a contatto con biocidi autorizzati dovranno indicarlo sull’etichetta per tutelare il diritto all’informazione dei consumatori che potranno così,spiega una nota diffusa a Bruxelles, “scegliere sapientemente i prodotti, proteggere i bambini e i soggetti allergici”.
semplificazione della procedure di autorizzazione con nuovi incentivi alle imprese per lo sviluppo di prodotti più sicuri.
La redazione della “lista nera” delle sostanza da eliminare dal mercato europeo sarà responsabilità dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) che studierà gli effetti dei biocidi sulla salute così da deciderne l’autorizzazione a livello europeo. L’agenzia, responsabile anche per l’applicazione della Direttiva Reach sulle sostanze chimiche pericolose, coordinerà poi le attività di studio sui rischi per le sostanze attive del Centro di ricerca congiunto della Commissione europea a Ispra (Torino).
La proposta di legislazione dovrebbe entrare in vigore nel 2013 e sarà direttamente applicabile in tutti gli stati dell’Unione europea dal momento che la proposta di Bruxelles converte la direttiva in regolamento. (Maria Cristina Nanni)