UE: privacy nella progettazione di chip intelligenti e frequenze per dispositivi senza fili
Sono già più di 6 miliardi i dispositivi microelettronici che possono essere inseriti in un’ampia gamma di oggetti di uso comune, dai frigoriferi ai tesserini magnetici per l’autobus, per accedere ai luoghi di lavoro e per pagare i pedaggi autostradali. I chips spesso funzionano con la tecnologia dell’identificazione a radio frequenza (RFID), che elabora automaticamente i dati quando le tessere sono avvicinate a “lettori” che li attivano.
I chip intelligenti hanno quindi un impatto enorme sulle attività di un’impresa, sui servizi pubblici e i prodotti di consumo, perché - ad esempio - consentono una maggiore efficienza del riciclaggio, di spendere meno tempo ai caselli dei pedaggi o negli aeroporti per i bagagli.
Vista l'importanza di questi strumenti, la Commissione ha stabilito i seguenti principi sulla protezione della privacy e dei dati personali in occasione del loro utilizzo:
- I consumatori devono sapere se i prodotti che essi acquistano nei negozi contengono o no chip intelligenti. Quando i consumatori acquistano prodotti che contengono chip intelligenti, questi ultimi devono essere disattivati automaticamente, immediatamente e gratuitamente nel punto di vendita, a meno che il consumatore chieda esplicitamente di mantenere il chip in funzione. Possono essere concesse delle deroghe, ad esempio per evitare di imporre un onere inutile ai dettaglianti, ma solo dopo aver proceduto ad una valutazione dell’impatto del chip sulla privacy.
- Le imprese o le autorità pubbliche che utilizzano chip intelligenti devono informare in modo semplice e chiaro i consumatori in modo che quest’ultimi possano rendersi conto se i loro dati personali verranno utilizzati, che tipo di dati verrà raccolto (ad esempio nome, indirizzo o data di nascita) e a che scopo. Devono inoltre predisporre una etichettatura chiara che identifichi i dispositivi che “leggono” le informazioni immagazzinate nei chip intelligenti e mettere a disposizione dei cittadini dei centri dove poter ottenere maggiori informazioni.
- Le associazioni e le organizzazioni di dettaglianti devono sensibilizzare i consumatori sui prodotti che contengono chip intelligenti attraverso un simbolo comune europeo che segnali la presenza di un chip intelligente in un prodotto.
- Le imprese e le autorità pubbliche devono effettuare valutazioni di impatto sulla protezione dei dati e la privacy prima di utilizzare chip intelligenti. Tali valutazioni, effettuate sotto la vigilanza delle autorità nazionali per la protezione dei dati, devono assicurare che i dati personali siano sicuri e ben protetti.
Nel 2008, in tutto il mondo, sono state vendute 2,2 miliardi di etichette RFID, come quelle utilizzate nei caselli per i pedaggi o per identificare i container da trasporto, circa un terzo delle quali in Europa. Si stima che il valore di mercato mondiale delle etichette RFID nel 2008 fosse di 4 miliardi di euro e che sia destinato a crescere a circa 20 miliardi di euro entro il 2018.
Il testo della raccomandazione
Frequenze radio per dispositivi senza fili
Oggi la Commissione ha pubblicato la decisione con cui intende rendere disponibili più bande di frequenza armonizzate per tutti quegli apparecchi senza fili (wireless) a corto raggio come apri garage, allarmi senza fili, baby monitor, cuffie e microfoni.