Fondi strutturali: 12,9 miliardi da spendere entro il 2015
Entro il 2015 l'Italia deve spendere 12,9 miliardi di euro di fondi strutturali a valere sulla programmazione 2007-2013. Lo ha ricordato la portavoce del commissario alla Politica regionale Johannes Hahn, Shirin Wheeler.
Il 53,7% dei fondi della politica di coesione 2007-2013 sono già stati impiegati dall'Italia, mentre i 12,9 miliardi di euro di cui parla la portavoce della Commissione sono stati impegnati, ma non ancora utilizzati.
Per evitarne il disimpegno, Roma deve spenderli tutti entro il 2015 e secondo Bruxelles “non ci sono margini” per modificare la riprogrammazione concordata con il Governo Letta che, riducendo il cofinanziamento dell'Italia dal 50% al 25%, ha tra l'altro liberato 12 miliardi di euro di fondi nazionali.
Quanto ai fondi 2014-2020, il Governo ha ricevuto lunedì le osservazioni della Commissione sulla bozza dell'Accordo di partenariato, secondo cui si tratta di una buona base di lavoro ma sono anche necessari dei miglioramenti. In particolare, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, “maggiore elaborazione sarà dedicata agli strumenti per il rafforzamento della capacità amministrativa e valuteremo con attenzione, fra le altre, le indicazioni in merito all'adozione di un approccio più deciso nella gestione delle risorse idriche e dei rifiuti nel Mezzogiorno”.
Rispetto all'ipotesi di utilizzare le risorse provenienti dall'Ue per ridurre la pressione fiscale, Delrio ha chiarito che “l'Italia non ha mai chiesto e non chiederà di utilizzare fondi strutturali per problemi di finanza pubblica o per il cuneo fiscale”.