Lazio: prestiti partecipativi alle start up

Novità

Prestiti partecipativiA partire dal prossimo 10 febbraio le giovani imprese formate da non più di 48 mesi potranno presentare domanda per partecipare al bando relativo al "Fondo per prestiti partecipativi alle start up". Le risorse a disposizione ammontano a 10 milioni di euro.

Il Fondo è destinato a finanziare l’aumento di capitale sociale delle start up e il conseguente incremento di patrimonio netto; l'agevolazione è concessa nella forma del prestito partecipativo a medio termine senza garanzie.

Queste le caratteristiche:

  • importo massimo pari a 200mila euro, o a 100 mila euro nel caso di imprese operanti nel settore dei trasporti su strada;
  • importo minimo pari a 50mila euro;
  • erogazione in un’unica soluzione alla firma del contratto di finanziamento;
  • durata pari a 5 anni, di cui i primi due di preammortamento, oltre un eventuale periodo tecnico di allineamento alla scadenza del trimestre solare;
  • tasso di interesse pari all’1% annuo, ovvero rideterminato nel limite dell’ESL che risulta concedibile ai sensi del se minimis, tenuto conto dei massimali previsti. Il pagamento degli interessi avviene trimestralmente in via posticipata sul debito residuo relativo al periodo di riferimento. Facendo seguito all’Accordo di Programma di cui all’Art. 2 del presente Avviso, per le imprese con sede legale ed operativa sita nel Sistema Locale del Lavoro Frosinone-Anagni e nel Comune di Fiuggi, il tasso di interesse applicato è pari allo 0,50% annuo.
  • Rimborso del capitale:
    i. nessun rimborso nei primi due anni;
    ii. rimborso del 75% con piano triennale in quote trimestrali posticipate;
    iii. rimborso del restante 25% in un’unica soluzione a scadenza.

Sono beneficiarie le start up costituite nella forma di società di capitali, che hanno la sede operativa nel territorio della Regione Lazio, o che si impegnino ad attivarne una; sono escluse le società con socio unico.

Le domande possono essere presentate, esclusivamente per via telematica, fino al 31 gennaio 2015, ovvero fino ad esaurimento delle risorse stanziate.