Trasporti intelligenti per la sicurezza stradale e ridurre le emissioni di CO2

Credit © European Communities, 2008La Commissione Europea ha compiuto il primo passo verso l’introduzione dei cosiddetti trasporti stradali “intelligenti”. L’obiettivo delle misure concrete per il quinquiennio 2009-2014 nell’ambito dell’Intelligent Transport Systems (ITS), adottate il 16 dicembre dall’esecutivo di Bruxelles, è quello di rendere i trasporti stradali più sicuri, ordinati ed efficaci e di interfacciarli con altre tipologie di trasporto.

L’idea di base consiste nell’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione alle diverse tipologie di trasporto stradale, ma il sistema potrà essere applicato, con modalità diverse anche alle vie ferroviarie ed aeree. Per questo motivo la Commissione sta preparando le condizioni necessarie all’introduzione sul mercato delle applicazioni e dei servizi ITS.

Perché no, una grande opportunità commerciale anche per i costruttori e i operatori di radiocomunicazioni e i provider. Grazie all’installazione sui veicoli privati e commerciali di questi servizi e alla trasmissione dei dati alle autorità competenti, i viaggiatori vedranno aumentare la loro sicurezza, potranno evitare il rischio di restare imbottigliati nel traffico e, a medio-lungo termine, anche le emissioni di CO2 potranno essere ridotte (tali emissioni sono purtroppo aumentate tra il 1990-2005 del 32%). Si stima che i costi della congestione stradale potrebbero a regime ridursi del 10% e oltre 5000 vittime della strada potrebbero essere evitate. Tutti i conducenti, compresi gli autotrasportatori, infatti, hanno bisogno di informazioni affidabili sul traffico in tempo reale per pianificare gli spostamenti ed evitare le code.

Le più note applicazioni ITS sono i navigatori GPS delle auto, i sistemi di informazione sul traffico e meteo via radio e quelli che trasmettono le notizie in tempo reale sui tempi di arrivo degli autobus o dei tram. Ma ITS vuole essere molto di più, mirando a migliorare la sicurezza dei passeggeri e a diminuire il tempo che trascorrono nel traffico, soprattutto quello urbano. L’interoperabilità e la garanzia di uno standard unico per i diversi Stati membri è uno degli obiettivi del piano di azione, ma la Commissione studiando contemporaneamente le soluzioni per garantire la protezione dei dati personali legati allo spostamento dei veicoli.

I primi studi nell’ambito di ITS sono partiti nel 1988. L’iniziativa odierna nasce dall’impegno congiunto di ben cinque direzioni generali: Direzione Trasporti ed Energia, Direzione Media e società, DG Ricerca, DG Impresa e Industria, DG Ambiente. Entusiasta Antonio Tajani, commissario europeo per i trasporti: “Promuovere trasporti più rispettosi dell’ambiente, ridurre la congestione del traffico e salvare delle vite umane sono tra le priorità  della Commissione Europea. I sistemi di trasporto intelligente ci aiuteranno ad avvicinarci a raggiungere queste finalità”.
(Alessandra Flora)