UE: proposta una modifica al regolamento del FESR per affrontare l'emergenza abitativa

Jean Monnet building - Foto di ZinnekeIl Parlamento europeo si appresta a votare un regolamento volto a consentire il sostegno finanziario da parte del FESR - Fondo europeo per lo sviluppo regionale - agli interventi nel settore degli alloggi a favore delle comunità emarginate che vivono nei nuovi Stati membri. Le attuali disposizioni infatti prevedono che le risorse del FESR possano finanziare l'edilizia abitativa solo nel quadro di operazioni di sviluppo urbano e sotto forma di rinnovo di case esistenti negli Stati che hanno aderito all'Unione europea nel 2004 e nel 2007.
Di fronte alle condizioni di estema privazione in cui versano le comunità più indigenti, la proposta della Commissione punta invece ad ammettere al sostegno del FESR gli interventi nel settore degli alloggi nelle zone rurali o per la sostituzione di "abitazioni" degradate in settori sia urbani che rurali.
 
Per evitare azioni discriminatorie, gli aiuti dovrebbero potersi applicare a tutte le comunità disagiate e non escludere altri gruppi che condividono circostanze socio-economiche analoghe.
 
Inoltre la proposta sottolinea la necessità di inserire queste misure all'interno di un approccio integrato al problema, che affronti anche le questioni relative all'istruzione, alla situazione sociale, all'integrazione, alla cultura, alla salute, all'occupazione, alla sicurezza.
 
Il  relatore del Parlamento europeo, Lambert Van Nistelrooij,  concorda sulla necessità di trattare la questione degli alloggi per le comunità emarginate nel contesto di una modifica del regolamento FESR, che andrebbe in questo modo a colmare una lacuna nella legislazione.
 
Si attende ora la revisione del regolamento, che avverrà con la procedura di codecisione, pari poteri  di modifica al Parlamento europeo e al Consiglio, e la relativa votazione.

Proposta della Commissione europea