Aree crisi - Bagnoli, al via piano di bonifica e rigenerazione
Partita la fase preliminare della gara d'appalto con cui si assegneranno i primi incarichi nell'ambito del programma di rilancio dell'area di Bagnoli.
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Invitalia ha avviato le consultazioni preliminari di mercato per la preparazione dell’appalto e la relativa procedura nell'ambito del programma di bonifica e rigenerazione urbana dell'area di crisi industriale di Bagnoli-Coroglio
Obiettivo delle consultazioni è la realizzazione di una gara ad evidenza pubblica per i servizi di progettazione esecutiva, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase esecutiva degli interventi di bonifica e risanamento ambientale delle aree ex Ilva e ex Italsider, della colmata a mare e degli arenili Nord e Sud.
In qualità di soggetto attuatore del programma di risanamento di Bagnoli, Invitalia intende individuare un "operatore di alto profilo tecnico, con elevata e consolidata esperienza anche internazionale" oltre che "di indubbia solidità economica", in grado di svolgere i molteplici interventi di risanamento ambientale, sia in fase di sviluppo progettuale che in quello di controllo della realizzazione.
La procedura sarà attivata tramite la piattaforma telematica di e-procurement di Invitalia e l'assegnazione dell'incarico avverrà attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Entro fine anno, fa sapere Invitalia, è prevista la pubblicazione del bando di gara per l’esecuzione di ulteriori test di campo per individuare idonee tecnologie di bonifica di tipo chimico-fisico.
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Da area di crisi a centro economico e culturale entro il 2024
E' di luglio scorso la firma del documento finale d'intesa che ha di fatto dato ufficialmente il via al programma di bonifica e rigenerazione urbana dell'area di crisi industriale di Bagnoli-Coroglio. A siglare l'accordo il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, alla presenza del commissario di Governo Salvo Nastasi e dell’AD di Invitalia Domenico Arcuri.
L'area industriale di Bagnoli-Coroglio, in passato sede storica degli impianti di colossi industriali quali Italsider, Eternit e Cementir, è - lo ricordiamo - attualmente oggetto di un ambizioso programma di governo di bonifica ambientale e rigenerazione urbana, presentato ad aprile 2016 dall'ex premier Matteo Renzi.
Il progetto punta ad attuare il rilancio della zona attraverso interventi di sviluppo in specifiche aree:
- Economia del mare,
- Parco dello sport,
- Hightech, ricerca, digitale e media,
- Agrifood, artigianato e archeologia industriale.
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L'accordo siglato a luglio è un documento di cinque pagine che analizza i vari aspetti del programma di riqualificazione della zona, da concludersi entro il 2024, e include, tra le altre cose:
- la realizzazione di una spiaggia pubblica e di una nuova linea di costa con attività commerciali,
- la ricostruzione del Science Center di Città della Scienza alle spalle di quello esistente,
- la demolizione del Circolo Ilva,
- il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ex Archivio e del borgo di Coroglio,
- la realizzazione del cosiddetto “Miglio Azzurro” nell’area ex Eternit, dedicato alla ricerca scientifica e all’applicazione industriale.
Oltre a prevedere le singole azioni e il relativo cronoprogramma di attuazione, l'accordo contiene anche la griglia decisionale dell’intero dimensionamento urbanistico.