Aiuti di Stato alla cantieristica navale: la nuova disciplina comunitaria 2012-2013

Cantiere navale - foto di Dr.Conati“E' essenziale incoraggiare l’innovazione nella costruzione navale per favorire la competitività di questa industria”. Queste le parole del vicepresidente e Commissario per la concorrenza, Joaquin Almunia, quando, lo scorso dicembre, ha annunciato l'adozione, da parte della Commissione Europea, di una revisione delle norme per la valutazione degli aiuti di stato nel settore della cantieristica, in vigore dal primo gennaio 2012, fino al 31 dicembre 2013.

Fin dai primi anni ’70, gli aiuti di Stato alla costruzione navale sono stati oggetto di una serie di regimi specifici. L'attuale disciplina degli aiuti di Stato alla costruzione navale (GU C 317 del 30.12.2003) è giunta a scadenza il 31 dicembre 2011.

La Commissione, nonostante intenda, nella misura più ampia possibile, eliminare le differenze tra le norme applicabili alla costruzione navale e quelle applicabili ad altri settori industriali, estendendo alla costruzione navale le disposizioni orizzontali di carattere generale - coerentemente con la sua politica di trasparenza e semplificazione delle norme sugli aiuti di Stato - riconosce che il settore della costruzione navale presenta alcune caratteristiche distintive, come:

  • le serie produttive limitate,
  • le dimensioni,
  • il valore e la complessità delle unità prodotte,
  • il fatto che le navi prototipo sono successivamente utilizzate commercialmente.

Pertanto ha ritenuto opportuno continuare ad applicare al settore specifiche disposizioni relative agli aiuti all’innovazione, avendo cura di garantire che tali aiuti non incidano negativamente sulle condizioni degli scambi e sulla concorrenza in misura contraria al comune interesse.
La nuova disciplina (GU C 364 del 14.12.2011) contiene, inoltre, disposizioni relative agli aiuti a finalità regionale applicabili al settore della costruzione navale, nonché in materia di crediti all’esportazione.

Area di intervento

In base alle nuove norme, la Commissione può autorizzare aiuti concessi ai cantieri navali, o, in caso di crediti all'esportazione, gli aiuti agli armatori per la costruzione, la riparazione e la trasformazione di navi, nonché aiuti all’innovazione concessi per la costruzione di strutture galleggianti e mobili in alto mare.

Misure Specifiche

Gli aiuti all’innovazione devono avere un effetto di incentivazione, cioè determinare un cambiamento di comportamento da parte del beneficiario inducendolo ad accrescere il suo livello di attività di innovazione e a realizzare prodotti e processi innovativi che diversamente non sarebbero stati realizzati o lo sarebbero stati in misura più limitata.

Inoltre, sono limitati al sostegno delle spese d'investimento, progettazione, ingegneria industriale e collaudo direttamente ed esclusivamente collegate alla parte innovativa del progetto e sostenute dopo la data della domanda di aiuti all’innovazione.

L'approvazione della domanda di aiuto deve essere subordinata alla condizione che il beneficiario sottoscriva un contratto vincolante per la realizzazione del progetto o processo specifico di costruzione, riparazione o trasformazione navale per il quale è richiesto l'aiuto. L'aiuto può essere erogato soltanto dopo la firma del contratto in questione.

In tema di aiuti a finalità regionale, nel 2013 la Commissione rivedrà gli orientamenti orizzontali in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 (GU C 54 del 4.3.2006). Fino ad allora continueranno ad applicarsi le stesse norme specifiche per gli aiuti a finalità regionale nel settore della costruzione navale che sono attualmente previste nella disciplina del 2003.

Per quanto riguarda i crediti all'esportazione, le nuove norme intendono rispettare gli obblighi internazionali applicabili in materia.

Applicazione della disciplina

La Commissione applicherà i principi indicati nella disciplina dal primo gennaio 2012 al 31 dicembre 2013, a tutte le misure di aiuto notificate sulle quali è chiamata a decidere successivamente al 31 dicembre 2011, anche qualora i progetti siano stati notificati prima della pubblicazione stessa.

A partire dal 2014, poi, Bruxelles prevede di includere le disposizioni relative agli aiuti all’innovazione nella disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e di integrare gli aiuti di Stato a finalità regionale per il settore della costruzione navale negli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.

Links

GU C 317 del 30.12.2003

GU C 54 del 4.3.2006

GU C 364 del 14.12.2011