UE: Programma Generale Solidarieta' e gestione dei flussi migratori 2007-2013

Comunità europeaCon il Programma Generale Solidarietà e gestione dei flussi migratori la Commissione Europea ha istituito specifici strumenti di financial solidarity regolati da norme di gestione amministrativa e finanziaria, nonché da linee guida per la programmazione annuale e pluriennale poste alla base dell’ammissibilità al co-finanziamento.

Di fronte al massiccio fenomeno migratorio che negli ultimi anni ha coinvolto gli Stati membri, la Commissione Europea ha preso atto che, sia per l’andamento dei flussi, sia per la posizione geografica strategica che li contraddistingue, alcuni Stati sopportano oneri più gravosi di altri.

Conseguentemente ha ritenuto di dover omogeneizzare le modalità di accoglienza dalle frontiere al territorio come pure le successive procedure di integrazione; inoltre, per rafforzare la strategia della realizzazione di un diritto di Asilo Unico Europeo ha deciso di individuare strumenti adeguati a sostenere gli stati membri soggetti a maggior pressione migratoria 

Gli strumenti predetti si concretizzano in quattro fondi: 

  • Fondo Europeo per i Rifugiati: riguarda le politiche e i sistemi dell’asilo degli Stati membri e promuove le migliori prassi in tale ambito. Intende:
    - sostenere e promuovere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per accogliere rifugiati o destinatari di protezione internazionale,
    - rafforzare, sviluppare, monitorare e valutare le politiche di Asilo dei singoli Stati membri,
    - favorire il reinsediamento, ovvero il processo mediante il quale cittadini di Paesi terzi o apolidi, su richiesta dell’Acnur, motivata dal loro bisogno di protezione internazionale, siano trasferiti da un Paese terzo a uno Stato membro,
    - supportare le conseguenze di tale accoglienza attraverso il cofinanziamento di specifiche azioni.
    Obiettivo finale è quello di creare un sistema unico di asilo, improntato al principio della parità di trattamento, che garantisca alle persone effettivamente bisognose un livello elevato di protezione, alle stesse condizioni in tutti gli Stati membri. 
    Il FER consentirà di fruire per il periodo 2008-2013 di complessivi Euro 21.016.926,30 e, in particolare:

    - per il 2008 di Euro 2.821.520,30,
    - per il 2009 di Euro 4.471.406,
    - per il 2010 di Euro 2.895.000,
    - per il 2011 di Euro 3.351.000,
    - per il 2012 di Euro 3.351.000,
    - per il 2013 di Euro 4.127.000.
    Il contributo finanziario offerto dal Fondo assume la forma di sovvenzione e prevede il co-finanziamento da parte dello Stato membro che ne fruisce.

  • Fondo Europeo per i Rimpatri: destinato a migliorare la gestione dei rimpatri in tutte le sue dimensioni sulla base del principio della gestione integrata dei rimpatri nonchè a sostenere le azioni volte ad agevolare il rimpatrio forzato.
    Gli obiettivi del fondo mirano a:
    - introdurre una gestione integrata dei rimpatri e migliorarne l’organizzazione e l’attuazione da parte degli Stati membri;
    - rafforzare la cooperazione tra Stati membri nel quadro della gestione integrata dei rimpatri e della loro attuazione; 
    - promuovere un’applicazione efficace e uniforme delle norme comuni concernenti il rimpatrio, conformemente all’evoluzione della politica condotta in tale settore;
    - predisporre un’ampia gamma di misure per incoraggiare programmi di rimpatrio volontario dei cittadini di paesi terzi e, se necessario, operazioni di rimpatrio forzato per tali persone, nel pieno rispetto dei principi umanitari e della loro dignità.
    Il Fondo Europeo per i Rimpatri consentirà di fruire, per il periodo 2008-2013 di complessivi Euro 71.063.000 e, in particolare:
    - per il 2008 di euro 5.867.000,57,
    e, in previsione,
    - per il 2009 di euro 6.029.000,
    - per il 2010 di euro 8.476.000,
    - per il 2011 di euro 12.020.000,
    - per il 2012 di euro 17.621.000,
    - per il 2013 di euro 21.050.000.
    Il contributo finanziario offerto dal Fondo assume la forma di sovvenzione e prevede il co-finanziamento da parte dello Stato membro che ne fruisce.

  • Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi: finalizzato a co-finanziare azioni concrete a sostegno del processo di integrazione di cittadini di Paesi terzi, a sviluppare, attuare, sorvegliare e valutare tutte le strategie e le politiche in materia di integrazione dei cittadini di Pesi terzi, nonché a favorire lo scambio di informazioni e di migliori pratiche e a sostenere la cooperazione interna ed esterna allo Stato.
    Lo stanziamento complessivo per il Fondo Europeo per l’Integrazione per gli anni dal 2007 al 2013 è pari a Euro 825 milioni, di cui 768 milioni distribuiti fra gli Stati membri sulla base di criteri che tengano conto del numero di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nello Stato membro e 57 milioni per le azioni comunitarie. In particolare, le risorse finanziarie totali stanziate per l’Italia, con riferimento all’intero periodo, ammontano a circa 91 milioni di euro.

  • Fondo Europeo per le Frontiere Esterne: finalizzato ad assicurare controlli alle frontiere esterne uniformi e di alta qualità favorendo un traffico transfrontaliero flessibile anche mediante il co-finanziamento o di azioni mirate, o di iniziative nazionali per la cooperazione tra Stati membri nel campo della politica dei visti, o di altre attività pre-frontiera.
    Obiettivi del Fondo sono:
    - realizzare un'organizzazione efficiente dell’attività di controllo e di sorveglianza delle frontiere esterne;
    - realizzare una gestione efficiente, da parte degli Stati membri, dei flussi di persone alle frontiere esterne, in modo da assicurare, da un lato, un elevato livello di protezione lungo quelle frontiere e, dall’altro, l’attraversamento senza problemi delle frontiere esterne conformemente all’acquis di Schengen e ai principi di trattamento rispettoso e dignità;
    - applicare in modo uniforme, da parte degli operatori di frontiera, la normativa comunitaria sull’attraversamento delle frontiere esterne, in particolare del regolamento (CE) n. 562/2006;
    - migliorare la gestione delle attività organizzate dai servizi consolari e da altri servizi degli Stati membri nei paesi terzi, in relazione ai flussi di cittadini di paesi terzi verso il territorio degli Stati membri e alla cooperazione tra Stati membri;
    Il Fondo consentirà di fruire per il periodo 2007-2013 di circa Euro 211.556.000, e in particolare:
    -  per il 2007 di euro 24.910.329,82, 
    -  per il 2008 di euro 17.153.194,23,
    -  per il 2009 di euro 17.712.942,23, 
    e, in previsione,
    -  per il 2010 di euro 22.693.000, 
    -  per il 2011 di euro 28.186.000,
    -  per il 2012 di euro 40.193.000,
    -  per il 2013 di euro 56.589.000.
    Il contributo finanziario offerto dal Fondo assume la forma di sovvenzione e prevede il co-finanziamento da parte dello Stato membro che ne fruisce.

Programma generale solidarietà e gestione dei flussi migratori