Dossier fondi ricerca Miur al Fatto Quotidiano: subito gli accertamenti del ministro Profumo

euroOre di tensione a Viale Trastevere dopo la pubblicazione, lo scorso 17 novembre, di un dossier anonimo sul Fatto quotidiano. L'articolo parla di presunte irregolarità nella gestione dei fondi dedicati alla ricerca. Al centro della storia, il ruolo della Direzione Generale della Ricerca. Il dossier sarebbe stato consegnato al quotidiano diretto da Antonio Padellaro da un funzionario anonimo del Ministero dell'istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR).

La risposta non tarda ad arrivare: la sera del 17 novembre, tramite un comunicato ufficiale, il Ministero afferma di non conoscere il contenuto del dossier rivelato dal Fatto.

Il Ministero dice di ritenere necessario, a garanzia e tutela dell'interesse dei cittadini e dell’istituzione stessa ad una gestione oculata e corretta delle risorse pubbliche, procedere immediatamente ai necessari accertamenti amministrativi per fornire il quadro oggettivo della situazione e segnalare eventuali anomalie amministrative e contabili nella gestione dei fondi nazionali e comunitari degli ultimi anni.

Luigi Fiorentino, capo di Gabinetto del Ministro Francesco Profumo, ha richiesto al Ragioniere Generale dello Stato l'intervento dei servizi ispettivi di finanza pubblica.

Il Ministro ha chiesto inoltre al capo di Gabinetto di procedere con immediatezza a un'analisi delle procedure interne all'amministrazione, nonché del ruolo e delle modalità di funzionamento degli organismi interni variamente denominati, istituiti in varie epoche e composti prevalentemente da soggetti esterni all'amministrazione.

Infine, il Ministero fa sapere di voler accelerare, nell'ambito del più generale processo di riorganizzazione, il rafforzamento della Direzione Generale della Ricerca anche attraverso l'immissione di un congruo numero di funzionari che entreranno in servizio a dicembre.

Bandi a valere sul PON R&C

Il Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività 2007-2013 (in breve, Ponrec), cofinanziato con risorse europee del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e con risorse nazionali, promuove iniziative e progetti nei campi della ricerca scientifica, della competitività e dell'innovazione industriale nelle quattro regioni dell'obiettivo Convergenza, vale a dire Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Si tratta del Programma (PON) con la più cospicua dotazione per il periodo 2007-2013. L'autorità del PON è così composta: autorità di gestione (MIUR), Autorità di Audit (MISE, UVER) Autorità di certificazione (MIUR), organismo di pagamento (MIUR).

Tra i bandi gestiti dal MIUR nell'ambito del Ponrec:

  • bando Smart Cities and Communities and Social innovation, scaduto il 30 aprile 2012, da non confondere con l'avviso da 655,5 milioni di euro a valere sul FAR, il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca,
  • Messaggeri della Conoscenza, bando da cinque milioni di euro - chiuso il 9 novembre 2012 - per promuovere la diffusione di competenze innovative negli atenei del Sud Italia;
  • bando Cluster Tecnologici Nazionali, scaduto il 28 settembre e cofinanziato dal FAR, era destinato alla costruzione di grandi aggregati, partendo dai singoli distretti su alcuni temi specifici di interesse strategico per l'industria nazionale;
  • Potenziamento strutturale, con cui nel 2011 il MIUR ha destinato 400 milioni di euro al rafforzamento strutturale ed infrastrutturale del sistema della ricerca pubblica nelle regioni dell'obiettivo Convergenza, quindi in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • Distretti e Laboratori, iniziativa del 2010 rivolta alla creazione, allo sviluppo e al potenziamento di Distretti ad Alta Tecnologia e Laboratori Pubblico-Privati;
  • Bando Progetti di ricerca industriale, chiuso il 9 aprile 2010, era dedicato a supportare la specializzazione produttiva delle Regioni della Convergenza.

Inoltre, il Pon R&C cofinanzia strumenti gestiti da altri soggetti, quali:

  • Contratti di Sviluppo, che sostituiscono i Contratti di Programma e di localizzazione e mirano a favorire la realizzazione di investimenti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento al Mezzogiorno; il bando è aperto fino al 1 giugno 2013;
  • Bando Start-up Legge 46/82 FIT, lanciato nel 2009, a favore di progetti proposti da start-up in settori di alta e medio-alta tecnologia;
  • Procedura negoziale - Legge 46/82 FIT, scaduto il 28 maggio 2010 e relativo al finanziamento di interventi di rilevante interesse per lo sviluppo tecnologico del Paese;
  • Bando Sportello PON - Legge 46/82 FIT, lanciato nel 2009 per agevolare programmi di sviluppo sperimentale lanciati da imprese ubicate nelle regioni della Convergenza;
  • Bando REACH - Legge 46/82 FIT, lanciato nel 2009 per sostenere programmi di sviluppo sperimentale riguardanti innovazioni di prodotto e/o di processo volte a sostituire e/o eliminare le sostanze chimiche "estremamente preoccupanti",
  • Il Fondo Centrale di Garanzia, lo strumento che lo Stato italiano mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese per favorire l’accesso a finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità purché finalizzati all’attività di impresa. Disponibili finanziamenti per 100 milioni di euro, fino al 31 dicembre 2015. Le PMI con unità operativa localizzata in una delle regioni Convergenza, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • Progetti di innnovazione industriale - PII, lo strumento principale e più innovativo introdotto da Industria 2015, basati sulla sinergia fra Enti locali, imprese, università e centri di ricerca;
  • Bando Industrializzazione, approvato con Decreto del Mse del 6 agosto 2010 e scaduto il 9 aprile 2011, mirava alla realizzazione di programmi di investimento finalizzati all'industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale;
  • Bando Obiettivi innovativi, sempre approvato con Decreto del Mse del 6 agosto 2010 e scaduto il 9 aprile 2011, riguardava programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale.

Aggiornamento 20 novembre 2012 ore 15

Gli ispettori della RGS si recano al Miur

Il 20 novembre i servizi ispettivi della Ragioneria Generale dello Stato si sono recati al Miur. L'ispezione è stata richiesta dallo stesso Ministro Profumo.
Dopo essere stati ricevuti nella sede di Viale Trastevere dal Capo di Gabinetto, gli ispettori della Ragioneria Generale si sono recati presso la sede del Ministero di piazzale Kennedy, dove si trovano gli uffici della Direzione Generale della Ricerca e dove sono stati messi a disposizione strumenti per il loro lavoro.

Aggiornamento 22 novembre 2012 ore 11

Audizione del Ministro Profumo

Presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati, alle ore 15 del 22 novembre, il Ministro Francesco Profumo svolgerà un'audizione sulle problematiche relative al progetto multimediale "Pillole del sapere" e alla gestione dei fondi dedicati alla ricerca.

Profumo: il testo dell'Audizione

"Ritengo che qualsiasi eventuale anomalia di funzionamento dell'Amministrazione o presunto cattivo uso del denaro pubblico debba trovare una risposta tempestiva da parte delle istituzioni competenti, in termini di trasparenza e chiarezza.

Pertanto, poiché credo nell'esigenza di accountability delle istituzioni dello Stato nei confronti del Parlamento e dei cittadini, ho ritenuto di disporre con immediatezza una serie di iniziative.

I temi in merito ai quali sono a riferirVi riguardano fatti riportati da organi di stampa e televisivi inerenti, rispettivamente, presunte irregolarità nella gestione dei finanziamenti alla ricerca e l'acquisto dei prodotti didattici multimediali c.d. "Pillole del sapere".

Per quanto riguarda i finanziamenti alla ricerca, già nella giornata di sabato 17 novembre – e cioè il giorno stesso in cui un quotidiano ha dato notizia di aver ricevuto un dossier anonimo – ho richiesto alla Ragioneria Generale dello Stato di disporre con immediatezza un'indagine amministrativo-contabile, da parte dei Servizi Ispettivi di Finanza pubblica, sulle modalità di gestione delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie dal 2008 ad oggi.

Questo è stato fatto pur consapevoli della natura anonima del dossier, del quale il Ministero a tutt'oggi non conosce i contenuti, ma in considerazione della gravità delle circostanze ivi ipotizzate.

Vorrei evidenziare che il corpo tecnico del quale è stata richiesta la collaborazione è altamente qualificato, chiamato ad operare in piena autonomia e ha, tra i propri obblighi, ad esito dell'azione ispettiva, quello di segnalare alla magistratura contabile e penale le eventuali irregolarità rinvenute.
Ritengo anche necessario accelerare, nell'ambito della più generale operazione di riorganizzazione del Ministero, il processo, già in atto, di rafforzamento della Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, anche attraverso l'assegnazione alla stessa di una congrua parte dei nuovi funzionari che entreranno in servizio nel prossimo mese di dicembre.

La Direzione Generale verrà quindi rafforzata non solo dal punto di vista organizzativo ma anche, se necessario, dal punto di vista delle metodologie operative, con particolare attenzione sia alla sostanza che alla forma delle procedure.

Per questo motivo, fermo restando il rispetto del principio di separatezza tra indirizzo politico e gestione amministrativa, ho ritenuto necessario avviare un'analisi delle procedure amministrative in uso all'interno dell'amministrazione per i finanziamenti alla ricerca nonché del ruolo e delle modalità di funzionamento degli organismi coinvolti nelle suddette procedure. A valle di questo valuterò l'opportunità di adottare direttive specifiche.

Per quanto riguarda il secondo tema, quello dell'acquisto delle c.d. "Pillole del Sapere", ho avviato accertamenti amministrativi volti a verificare il procedimento relativo all'acquisizione dei citati contenuti multimediali didattici.

Si tratta di una procedura che presenta un'architettura complessa che ha interessato, in fasi diverse, oltre alla struttura amministrativa del Ministero e a due istituti scolastici, anche altri organismi istituzionali e cioè l'Ansas - Agenzia Nazionale per l'Autonomia Scolastica (oggi, Indire) e la Consip S.p.A., società del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Per quanto riguarda l'analisi delle procedure seguite, istituirò una Commissione indipendente composta da membri autorevoli appartenenti a diverse istituzioni, affinché la stessa possa operare un'accurata due diligence.

Ho, inoltre, chiesto in data odierna al Presidente del Tribunale di Roma l'indicazione di un esperto che possa valutare il costo di produzione delle c.d. "Pillole del Sapere" e il loro valore commerciale. L'esperto così individuato sarà affiancato da altro esperto, anch'egli indipendente, da me designato e chiamato a valutarne i contenuti didattici.

Vorrei infine pregarVi di considerare questo soltanto l'avvio di un confronto sui temi illustrati e di ritenermi, oggi come in futuro, a Vostra disposizione".

Links

Sito Ponrec

L'articolo del Fatto Quotidiano (versione online)