Patto per il Veneto: atteso via libera al piano di sviluppo da 403 milioni di euro
La firma, prevista per il 14 aprile non c'è stata, ma il governatore della Regione, Luca Zaia, assicura che il Patto operativo da 403 milioni di euro per lo sviluppo del Veneto sarà sottoscritto a breve. Già la prossima settimana, i rappresentanti del sistema economico e sociale regionale, chiamati a condividere l'impegno, potrebbero approvare il documento.
Imprese, giovani, Pa e territorio. Queste le aree di intervento del piano, che dovrebbe essere finanziato in parte dalla Regione e in parte con fondi nazionali e comunitari.
Tra le priorità per il sistema imprenditoriale, investimenti in green economy, biotecnologie, ict, con la razionalizzazione degli incubatori e degli oltre 80 centri di ricerca attuali in pochi grandi poli e la creazione di un centro per le fonti di energia alternative.
Il tema della sostenibilità attraverserà non solo il settore dell'energia, ma anche quello del turismo, con particolare attenzione alla cultura e al paesaggio e la riqualificazione degli hotel.
Per i giovani, invece, ci sarebbero in programma una linea di credito per incentivare l'avvio di start up da parte degli under 30 e un corsia preferenziale per i loro progetti di impresa più innovativi da parte della finanziaria regionale. Innovazione che sarà supportata anche da appositi voucher, mentre l'agenzia Veneto Promozione si occuperà di favorire l'internazionalizzazione.
Per sostenere, invece, la formazione e l'inserimento occupazionale, sarebbero poi in arrivo interventi per l'apprendistato, la prima occupazione e l'alternanza scuola-lavoro e incentivi al reimpiego.
Sul fronte della pubblica amministrazione, il Piano punta invece alla riduzione degli oneri burocratici per le imprese e alla regionalizzazione del Patto di stabilità, mentre per quanto riguarda la gestione del territorio è stata annunciata un'azione di recupero degli edifici industriali dismessi.