Lazio: approvata la nuova Legge regionale per il cinema e l'audiovisivo

Film projector - immagine di Pedro SimõesUn Centro per il Cinema e l’Audiovisivo che fornisca servizi e risposte alla filiera del settore e un Film Fund da 45 milioni di euro per il triennio 2012-2014. Sono questi gli strumenti principali della Legge approvata dal Consiglio regionale che, secondo la presidente Renata Polverini, "si candida a diventare un modello di riferimento per le altre Regioni d’Italia nel sostegno al comparto cinematografico e audiovisivo, per il metodo di lavoro, gli elementi innovativi e, inoltre, la dotazione finanziaria".

Si tratta di uno "strumento normativo snello, trasparente ed efficiente", ha sottolineato la governatrice del Lazio, frutto di un lavoro di riordino legislativo finalizzato a creare "le condizioni per un serio e concreto rilancio del comparto", ritenuto un asset strategico del Lazio.

Il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale sono nati proprio con l’obiettivo di assorbire e sostituire quanto previsto nei numerosi interventi normativi varati negli anni precedenti. In particolare:

  • il Centro Regionale sarà l’interlocutore unico in grado di fornire l’intera gamma di servizi e risposte alla filiera del settore cinematografico, facendo anche da collante tra la stessa filiera e le società regionali che sostengono il sistema delle imprese;
  • il Film Fund verrà assegnato a chiunque realizzerà nel territorio laziale una certa percentuale della propria opera cinematografica o audiovisiva riconosciuta come prodotto culturale. Grazie al Fondo, dunque, la produzione dell’opera potrà beneficiare di una sovvenzione determinata in misura percentuale delle spese sostenute nella regione, dietro presentazione delle relative fatture quietanzate.

"Siamo convinti che il Fondo, strumento economico a fondo perduto di reale sostegno alle imprese – ha dichiarato l'assessore alla Cultura, Arte e Sport della regione Lazio, Fabiana Santini, - si rivelerà un potente incentivo anche per le società straniere, europee e americane, a tornare a scegliere il Lazio per le proprie produzioni, abbattendo il gap dei costi che oggi penalizza la nostra regione. Tutto questo favorirà la crescita del cinema indipendente, e quindi l’allargamento degli spazi per la creatività che nasce dal basso".

A completamento del processo di razionalizzazione e di coordinamento del settore cinematografico, il nuovo pacchetto di norme prevede anche l’adozione di un Programma Operativo Annuale che, anno per anno, definisca obiettivi, priorità, tempi di realizzazione, modalità e criteri di concessione degli aiuti, nonchè le relative risorse finanziarie e strumentali necessarie.