Il Governo ha approvato il decreto legge con la manovra correttiva da 24mld di euro
Dopo l’incontro con i rappresentanti di Enti locali e Regioni e con le parti sociali, il Consiglio dei Ministri ha varato la manovra correttiva da 24 miliardi di euro in due anni destinata a stabilizzare l’economia italiana e a salvare secondo le parole del sottosegretario Letta “il nostro Paese dal rischio Grecia”. Negativo il giudizio espresso dai governatori delle Regioni e dai sindacati.
Le principali misure presenti nel provvedimento riguardano:
Dipendenti pubblici:
- riduzione ad una sola finestra o a due finestre per le pensioni dei dipendenti pubblici, ad esclusione di quelli della scuola;
- accelerazione per l'adeguamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni;
- congelamento dello stipendio per quattro anni a partire da quest'anno;
- tagli alle remunerazioni dei manager pubblici sulla componente accessoria della remunerazione;
- rateizzazione in 3 anni per il trattamento di fine rapporto degli statali;
- esenzione da alcune norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che riguardano il capitolo della valutazione dei rischi;
Enti pubblici:
- riduzioni della spesa di Quirinale, Senato, Camera e Corte Costituzionale e taglio lineare del 10% per ogni dicastero;
- tagli per circa 10 miliardi in tre anni per Regioni ed Enti locali;
Finanziamento ai partiti:
- dimezzato il contributo di un euro a cittadino iscritto nelle liste elettorali per le elezioni alla Camera;
Reti d'impresa:
- creazione di reti d'impresa per ottenere benefici fiscali e migliorare la capacità di incidere sui mercati, con zone a "burocrazia zero", nelle quale per aprire un'attività ci si potrà rivolgere ad un solo soggetto;
Sud:
- possibilità di imporre un tributo proprio sostitutivo dell'Irap con riferimento alle imprese avviate dopo l'entrata in vigore del decreto legge;
Invalidi:
- elevazione della percentuale di invalidità dal 74% all'80% per la concessione dell'assegno di invalidità;
- concorso delle Regioni alle spese per l'invalidità civile;
Lotta all'evasione:
- maggiore partecipazione dei Comuni nella lotta all'evasione fiscale e contributiva con il riconoscimento di una quota del 33% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo;
Protezione civile:
- la spesa relativa alla Protezione civile sarà riportata sotto la vigilanza del Tesoro;
Tracciabilità dei pagamenti:
- obbligo di fattura elettronica per i pagamenti sopra i 3 mila euro;
- diminuzione della soglia per la tracciabilità del contante dagli attuali 12.500 euro a 7 mila euro.
Per maggiori dettagli si attende la pubblicazione del testo ufficiale del decreto.
Aggiornamento del 31 maggio 2010: Testo Ufficiale DL 78/2010 dal sito del Ministero dell'Economia