MSE: Decreto per le agevolazioni su investimenti nelle Aree Tecnologiche Finanziaria 2007
Sembrano ammontare a 700 milioni di euro i fondi che potranno essere utilizzati dalle imprese per investimenti produttivi riguardanti le aree tecnologiche individuate nella Finanziaria 2007 in base a criteri, condizioni e modalità stabilite nel decreto appena rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico. L'importo è stato comunicato dal ministero in una nota pubblicata sul suo sito internet.
Le aree tecnologiche individuate dalla Finanziaria 2007 e richiamate nel decreto sono quelle
- dell'efficienza energetica,
- della mobilita' sostenibile,
- delle nuove tecnologie della vita,
- delle nuove tecnologie per il made in Italy e
- delle tecnologie innovative per i beni e le attivita' culturali.
- lo sviluppo di piccole imprese di nuova costituzione;
- l’industrializzazione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo sperimentale
- la realizzazione di investimenti volti al risparmio energetico
- la riduzione degli impatti ambientali.
I programmi di investimento ad alto contenuto di innovazione di Quattro Regioni Convergenza, ossia Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, verranno agevolati dal decreto utilizzando le disponibilità comunitarie 2007-2013 provenienti dal Programma Operativo Nazionale - PON “Ricerca e Competitività” e dal Programma Operativo Interregionale - POIN “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico”.
Beneficiari degli interventi sono le imprese di tutte le dimensioni che effettueranno spese in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, software, ecc.). Il decreto, che definisce anche i programmi di investimento ammissibili e le aree territoriali di cui all'art 87 , lettere a) e c) del Trattato Ue, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per diventare operativo.
Ad agosto è stata pubblicata anche la normativa afferente la procedura negoziale del Fondo per l'Innovazione Tecnologica - FIT che consente il finanziamento di programmi di sviluppo sperimentale di grandi dimensioni, in grado di accrescere il progresso tecnologico del Paese.