MISE - testo del decreto con modifiche a Nuova Sabatini
Contributi alle PMI anche a fronte di finanziamenti bancari su provvista diversa dal plafond CDP
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Online il decreto che modifica la Nuova Sabatini, firmato il 25 gennaio 2016 dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, di concerto con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Il testo, che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale intorno al 10 marzo, semplifica le procedure di accesso agli incentivi e prevede la concessione dei contributi MISE alle imprese anche a fronte di finanziamenti erogati da banche e società di leasing su provvista diversa da quella di Cassa Depositi e Prestiti.
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Novità su finanziamenti e contributi
La prima novità del decreto riguarda il fatto che i finanziamenti alle PMI per l'acquisto di beni strumentali potranno essere erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond CDP. Di conseguenza, anche per questi finanziamenti sarà possibile accedere ai contributi del MISE - pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75% della durata di cinque anni - finora destinati solo ai finanziamenti a valere su fondi di Cassa Depositi e Prestiti.
Il plafond CDP, in ogni caso, dispone ancora di quasi la metà dello stanziamento iniziale, che era pari a 5 miliardi di euro: ad oggi sono stati prenotati 2,88 miliardi di euro di finanziamenti CDP e circa 220 milioni di contributi MISE, mentre il valore dei prestiti deliberati ammonta a 2,548 miliardi e quello dei contributi a 196,6 milioni.
Ricordiamo che i finanziamenti:
- devono essere concessi entro il 31 dicembre 2016,
- possono coprire fino al 100% degli investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare localizzate nel territorio nazionale,
- devono avere un valore compreso tra un minimo di 20mila euro e un massimo di due milioni di euro, anche se frazionati in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria;
- possono essere assistiti dal Fondo di garanzia per le PMI nella misura massima dell’80% del loro ammontare.
Come richiedere le agevolazioni
Ulteriori novità interessano poi il fronte delle procedure, dal momento che non sarà più necessario passare per la prenotazione delle risorse CDP.
L'impresa interessata alle agevolazioni della Nuova Sabatini potrà presentare la domanda di contributo insieme alla richiesta di finanziamento alla banca (o all’intermediario finanziario), che inoltrerà la richiesta di prenotazione delle risorse per il contributo MISE, anche per più operazioni, una sola volta su base mensile, a partire dal 1° giorno di ciascun mese ed entro il giorno 6 dello stesso mese oppure entro il giorno lavorativo immediatamente successivo.
A quel punto il Ministero avrà cinque giorni lavorativi di tempo per comunicare la disponibilità, parziale o totale, delle risorse alla banca o all’intermediario finanziario, che entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione dovrà adottare la delibera di finanziamento, per poi trasmettere, entro i successivi dieci giorni, l'elenco dei prestiti deliberati al Ministero, con indicazione dei relativi investimenti, dei dati identificativi dell’impresa beneficiaria, dell’origine della provvista utilizzata, dell’importo, della durata e del profilo di rimborso del finanziamento.
Ricevuto l'elenco dei finanziamenti approvati, il MISE avrà trenta giorni di tempo per adottare il provvedimento di concessione delle agevolazioni, soddisfacendo le richieste, secondo l’ordine di presentazione, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione del provvedimento di concessione del contributo, infine, l’impresa dovrà stipulare con la banca o con l’intermediario finanziario il contratto di finanziamento.
Erogazione dei contributi
L’erogazione del contributo MISE avviene in quote annuali, sulla base delle modalità che saranno definite in una circolare di prossima pubblicazione, cui sarà affidata anche la definizione dei termini per richiedere le agevolazioni ai sensi del nuovo DM (secondo le anticipazioni del Ministero, a partire dal 2 maggio 2016).
Tre le condizioni per l'erogazione dell'incentivo:
- il completamento dell’investimento entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento;
- il rispetto da parte dell’impresa beneficiaria del piano di rimborso del prestito;
- la presentazione al Ministero della documentazione che sarà indicata nella circolare e che dovrebbe compredere la dichiarazione liberatoria resa dai fornitori circa il requisito di nuovo di fabbrica, la dichiarazione dell’avvenuto pagamento a saldo dei beni, in caso di investimento realizzato con il ricorso alla locazione finanziaria, e la documentazione antimafia, in caso di contributo superiore a 150mila euro.
La richiesta di erogazione della prima quota di contributo è presentata al Ministero entro 120 giorni dalla data di ultimazione dell’investimento, mentre le domande per le quote di contributo successive sono presentate con cadenza annuale, non prima di dodici mesi dalla precedente richiesta di erogazione ed entro i dodici mesi successivi a tale termine.
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