Pesca: Mipaaf, il piano 2014-2020 per il rilancio del settore
Cinque azioni per promuovere la pesca e l'acquacoltura da qui al 2020. Il ministro Maurizio Martina ha presentato il piano per il rilancio del settore e annunciato la disponibilità di 537 milioni di euro di fondi Ue nell'ambito della programmazione 2014-2020.
Per la salvaguardia e il rilancio della pesca, ha annunciato il ministro Martina, l'Italia ha messo a punto un primo piano di 5 azioni principali. L'obiettivo primario è quello di sostenere l'occupazione e il reddito dei pescatori per la promozione di un “settore strategico del nostro Paese”, anche attraverso i 537 milioni di euro di fondi Ue a valere sulla nuova programmazione e “la riprogrammazione delle risorse residue”.
Azione 1 - Task force di sostegno alle Regioni per evitare il disimpegno dei fondi Ue 2007-2013
Per evitare di perdere fondi europei e dare impulso alla spesa regionale è stata istituita un'apposita unità di supporto del Mipaaf col compito di supportare le Regioni nell'attuazione dei programmi operativi, a partire da settembre prossimo.
I ritardi accumulati da alcune Regioni, ha spiegato Martina, rendono necessaria un'accelerazione delle procedure di spesa. La task force servirà, dunque, a garantire un maggior coordinamento degli interventi nazionali e regionali e contribuirà a suggerire soluzioni per superare le difficoltà riscontrate dagli Organismi intermedi durante le verifiche svolte nell'ambito del Sistema di gestione e controllo.
Azione 2 – Rimodulazione dal 50% al 75% del tasso di cofinanziamento Ue per le Regioni Convergenza
Oltre a quella di evitare di perdere risorse, la rimodulazione dal 50% al 75% del tasso di cofinanziamento Ue per le Regioni Obiettivo Convergenza, ha proseguito il ministro Martina, ha la finalità di finanziare un nuovo Piano di Azione per la Pesca con una dotazione di circa 45 milioni di euro di risorse nazionali, di cui circa 36 milioni di euro a valere sul Fondo di Rotazione nazionale e i restanti a carico dei bilanci regionali.
In base ad un accordo con il Mef, fa sapere il ministro dell'Agricoltura, le risorse nazionali manterranno la destinazione territoriale “in modo che nessuna Regione perda le risorse, che resteranno a disposizione dei territori per finanziare, con circa 16 milioni di euro, un intervento sugli ammortizzatori sociali”.
Azione 3 – Semplificazione
In un'ottica di alleggerimento delle procedure, sono stati sbloccati circa 400mila euro per l'attuazione di operazioni di semplificazione, da realizzare attraverso apposite convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca, che saranno svolte tramite bandi dalle Associazioni nazionali di categoria o da Consorzi da queste istituiti.
Azione 4. Nuova programmazione della Politica Comune della Pesca 2014-2020
Per il periodo 2014-2020, saranno disponibili 537 milioni di euro di fondi Ue. Di questi:
- 424 milioni di euro sono destinati a misure di sostenibilità della pesca e dell'acquacoltura,
- 61 milioni di euro sono rivolti ad attività di controllo,
- 47 milioni di euro sono finalizzati alla raccolta di dati scientifici,
- 4,4 milioni di euro sono destinati alla politica marittima integrata.
Il Programma operativo nazionale, ha spiegato Martina, è già in fase di definizione e nelle prossime settimane sarà concordato con le Regioni e con gli operatori del settore.
Azione 5 - Semestre italiano
Nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, la pesca, ha aggiunto Martina, è uno dei temi sui quali si prevede un impegno importante, soprattutto sulle “riforme aperte, dalle norme attuative della PCP al regolamento Omnibus, fino ai nuovi accordi sulle possibilità di pesca per il 2015 nelle acque Ue e internazionali”. Particolare attenzione sarà rivolta anche all'acquacoltura, in un'ottica di valorizzazione della competitività e dell'occupazione.
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