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Innovazione nei servizi, le proposte di Confindustria per uscire dalla crisi

Antonio Tajani - Credit © European Union, 2012Potenziare i servizi e renderli innovativi: ecco la ricetta di Confindustria per far crescere l'Italia. Gli ingredienti principali sono tre: turismo, beni culturali e tecnologia, da unire a una politica in grado di coordinare i livelli regionale, nazionale ed europeo. "Puntare sull'innovazione e il know-how industriale, concentrando le risorse sulla ricerca e sui cluster tecnologici", questa la direzione indicata dal vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, intervenuto al convegno organizzato a Roma da Confindustria Servizi innovativi.

Programma Artemis Joint Undertaking: ad aprile il nuovo invito

ArtemisInnovazione tecnologica e maggiore efficienza nei sistemi produttivi europei. Saranno questi gli obiettivi del nuovo invito del Programma Artemis Joint Undertaking (JU), la cui pubblicazione è attesa per il prossimo 19 aprile. Il Programma intende rafforzare la competitività delle imprese europee promuovendo strategie di produzione innovative all'interno del mercato unico.

Tutti i finanziamenti per avviare una start-up: venture capital, banche, incubatori

Start-up - foto di Victor1558Da idea a impresa solo andata. Viaggio non privo di ostacoli, soprattutto nella fase di ricerca di investimentiL'Italia ha un sistema di finanziamenti allo sviluppo più arretrato rispetto agli USA o ad altri paesi più attenti all'innovazione, però non si può dire che manchino forme di incentivo per chi ha un'idea e vuole trasformarla in impresa innovativa. Dai prestiti bancari ai fondi pubblici, dagli incubatori d'impresa alle grande aziende che investono nelle idee, passando per i business angels. Una rassegna con i più interessanti modi per avviare una startup.

 

EcoNav: il progetto europeo per una guida green

Automobile - foto di GeographBotE’ possibile guidare rispettando l’ambiente? Sì, secondo i ricercatori di EcoNav (Ecological aware navigation: usable persuasive trip advisor for reducing CO2 consumption), un progetto cofinanziato dalla Commissione europea con 2,3 milioni di euro nell’ambito del tema “tecnologie dell’informazione e della comunicazione” (TIC) del Settimo Programma Quadro per la ricerca (7PQ).

Veneto: credito più semplice per lo sviluppo dell'offerta turistica

Venezia - foto di JikaelFinanziamenti agevolati in arrivo per le piccole e medie imprese turistiche, grazie alle nuove disposizioni approvate dalla Giunta in merito al Fondo di rotazione per il turismo (Lr n. 33-2002, art. 101 e Lr n. 7-2011, art. 12). Con questo strumento, attivato presso l’agenzia per lo sviluppo regionale, Veneto Sviluppo Spa, si intende agevolare l’accesso al credito delle Pmi con l’intento di migliorare l’offerta turistica veneta.

Ambiente: firmato un protocollo d'intesa tra Italia e Cina

Chinese flag - foto di JanaaCooperazione in campo ecologico e sullo sviluppo dell'economia verde. Questi i temi alla base dell'accordo sottoscritto, nei giorni scorsi, dal ministro dell’Ambiente italiano, Corrado Clini, e dal ministro dell'Ambiente cinese, Zhou Shengxia. Obiettivo principale dell'intesa è rafforzare la partnership tra i due Paesi per lo sviluppo sostenibile del Sud del mondo, promuovendo gli investimenti in tecnologie innovative italiane anche in altri Paesi dove è rilevante la presenza cinese, come per esempio in Africa.

Emilia-Romagna: finanziamenti alle imprese per ricerca e sviluppo

IndustriaSostegno alla ricerca e all'innovazione per rilanciare la crescita. E' questo l'obiettivo del nuovo bando della Regione Emilia-Romagna, denominato appunto “Ricerca, innovazione e crescita”, a cui potranno accedere le imprese che abbiano già avviato o intendano avviare programmi di investimento per la crescita industriale e occupazionale. Le domande potranno essere presentate entro il 15 maggio 2012.

Internazionalizzazone: SACE e Intesa Sanpaolo, un accordo da 500 milioni di euro

Euro banknotes - foto di Julien JorgeUn'intesa per sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, facilitandone l’accesso al credito. A disposizione un plafond di 500 milioni di euro a cui le aziende con fatturato non superiore a 250 milioni, generato almeno per il 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine. Le parti firmatarie sono il Gruppo Intesa Sanpaolo che, attraverso Mediocredito Italiano (banca del Gruppo specializzata nello sviluppo delle imprese), erogherà i finanziamenti, e SACE, che concederà, invece, le garanzie.

Roadmap 2050: il Parlamento Ue dice sì all'economia a basse emissioni

Chris Davies - fonte: Parlamento europeoIl Parlamento europeo approva a pieni voti la Roadmap per un'economia a basso impatto energetico. Durante la sessione plenaria del 15 marzo, 398 eurodeputati si sono espressi a favore della risoluzione - presentata, in qualità di relatore, dal liberal democratico Chris Davies - sul programma strategico della Commissione europea per la riduzione delle emissioni di CO2 dell'80% entro il 2050.

Ricerca annuale Fedart, i confidi contro la crisi del credito

Office - foto di ShinealightSono sempre di più le imprese che si rivolgono ai consorzi di garanzia fidi per ottenere credito dalle banche. Tuttavia, la stretta creditizia che caratterizza l'attuale fase economica pesa sull'attività degli stessi consorzi. Negli ultimi tre mesi del 2011, infatti, si è assistito al blocco quasi totale delle erogazioni, da parte degli istituti di credito, dei finanziamenti già deliberati dalle banche stesse e garantiti dai confidi. E' quanto emerge dalla 15° edizione della Ricerca annuale sull'attività dei Confidi artigiani nel 2011 condotta da Fedart Fidi, la Federazione Nazionale Unitaria dei 144 Consorzi e Cooperative Artigiane di Garanzia.

Fondi Ue ricerca: Roma fa la parte del leone. Liguria più efficiente

Ricercatore - foto di WalkermaQuasi un quarto dei fondi europei destinati alla ricerca finiscono nelle casse dei laboratori laziali. Eppure, se si guarda alla produttività, a superare Roma ci sono Liguria, Trentino Alto Adige e Toscana. Lo dimostra una ricerca del ministero dell'Istruzione, che mette sotto la lente di ingrandimento la capacità italiana di accaparrarsi il “tesoro” europeo. Capacità comunque limitata: se si guarda al progetto Cooperazione, l'Italia è riuscita a mettere le mani solo l'8,99% dei fondi, meno di 2 miliardi di euro. Un “tesoretto” spartito in modo squilibrato fra le Regioni.