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Pubblicato il Rapporto sulle "Medie imprese in Europa" realizzato in partnership da Confindustria, R&S-Mediobanca e Unioncamere. Il documento riporta i dati che sono emersi da uno studio sistematico delle imprese di media dimensione in Italia, Francia, Germania e Spagna, effettuato nel corso degli ultimi anni.

Cresce il numero delle start-up italiane - da gennaio ad oggi ne sono nate già 307 - ma non abbastanza per tenere il passo con gli altri paesi europei. A rivelarlo è un’indagine condotta dall'Osservatorio StartUp School of Management del Politecnico di Milano, che ha individuato il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) come il più dinamico per le nuove imprese. A sostegno delle neo-imprese non mancano sul territorio nazionale iniziative di formazione e informazione, come Seedlab e Ideopoli.

• Tutti i finanziamenti per avviare una start-up: venture capital, banche, incubatori
  

Aggiornamento del 27.05.2013 Non sono ancora attive, ma MedioCredito Centrale, con la circolare n. 640 del 18 marzo 2013, ne ha già definito le modalità operative: sono le Sezioni Speciali per l’internazionalizzazione, istituite dal decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 26 gennaio 2012 e finanziate da 19 Camere di Commercio, nell'ambito del Fondo di garanzia per le Pmi.

L'Italia è il primo paese a dotarsi di una base per una programmazione settennale su ricerca e innovazione. Un documento, 'Horizon 2020 Italia', sviluppato anche alla luce della consultazione pubblica condotta dal Miur da ottobre a novembre, che cerca di permettere al paese di accedere con maggiore efficacia alle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Commissione Europea e di aprire il nostro sistema agli stimoli ed agli incentivi della competizione internazionale.

• Horizon 2020: i finanziamenti europei 2014-2020 per la Ricerca e l'Innovazione

Sono in arrivo nella Regione Abruzzo per il periodo 2013-2015 2.245 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, finalizzati alla ricostruzione e al rilancio socio-economico della Città dell'Aquila, dei comuni del cratere e delle altre aree interessate dal sisma dell'aprile 2009. La delibera è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 15 marzo scorso.

Si chiama Repowermap la mappa virtuale che mette in rete gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Il progetto - promosso nell’ambito del programma europeo Intelligent Energy Europe (IEE) – monitora gli impianti a fonti rinnovabili presenti in Europa, fornendo informazioni tecniche e sulla localizzazione geografica esatta dell’impianto. Al momento in Italia sono più di 500 gli impianti mappati.

Scaduto il termine – il 16 marzo – per recepire la direttiva Ue contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, l'Italia può dirsi teoricamente in regola. Il testo, infatti, è stato adottato con il decreto legislativo 192/2012, e è entrato in vigore a partire dal 1 gennaio 2013. Tuttavia la normativa italiana non solo non convince del tutto l'Esecutivo comunitario, ma riguarda solo i contratti stipulati dal 2013 e non i debiti pregressi. Ora i vicepresidenti della Commissione Ue Antonio Tajani e Olli Rehn chiedono all'Italia di mettere a punto un piano per risolvere la situazione, di ieri e oggi.

Dai contratti di programma tra il ministero delle Infrastrutture e Rete ferroviaria italiana e Anas Spa, alla rimodulazione del 'Programma delle piccole e medie opere nel Mezzogiorno', passando per i fondi per la messa messa in sicurezza e la ricostruzione della Città della Scienza di Napoli. Questi i principali provvedimenti approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) nella seduta del 18 marzo 2013.

L’11 aprile 2013 sarà pubblicato il secondo invito a presentare proposte del programma ENIAC Joint Undertaking (JU) per l’anno 2013, ENIAC-2013-2. Il programma supporta dal 2008 la realizzazione di progetti di ricerca nel campo della nano-elettronica, con l’obiettivo di migliorare la competitività delle industrie europee attraverso l'applicazione di nuove tecnologie. Le risorse provvisorie messe a disposizione dal programma ammontano a 145 milioni di euro.

La Commissione europea ha deciso di sostenere i 44 laboratori di riferimento per la ricerca a livello europeo sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi e in generale sul benessere degli animali con uno stanziamento da 15 milioni di euro per l'anno in corso. Attraverso questi fondi Bruxelles intende incoraggiare i laboratori di riferimento a continuare a garantire il loro contributo a supporto dell'Esecutivo Ue e degli Stati membri e favorire l'attuazione delle politiche comunitarie in questi settori.