Un corso on-line per stabilire il valore dei brevetti

Idea icons - immagine di PictofigoDalla necessità di attribuire un valore, un prezzo alla conoscenza seguendo un metodo standardizzato e condiviso tra i diversi attori del mercato, nasce un corso di formazione in modalità e-learning organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, in seguito ad un lavoro congiunto con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Confindustria, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane ed Ordine dei consulenti in proprietà industriale.

Da alcuni anni, infatti, presso la Direzione generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio italiano brevetti e marchi opera il gruppo di esperti di valutazione economico finanziaria della proprietà industriale al quale partecipano tutti gli attori del processo di innovazione: la CONFINDUSTRIA, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Associazione del Disegno Industriale (ADI), l’Ordine dei consulenti in proprietà industriale.

Approfondire la comprensione e facilitare l’utilizzazione pratica della griglia di valutazione economico-finanziaria dei brevetti, strumento di analisi e valutazione dell’innovazione ad essi collegata, migliorandone le capacità di sfruttamento e la gestione complessiva. Questo l'obiettivo del corso per costruire un linguaggio comune basato sui diritti di proprietà industriale per definire regole trasparenti e valide per tutti gli operatori affinché si possano sviluppare transazioni economico finanziarie sulla parte immateriale dell’innovazione che restino fortemente agganciate al valore della produzione senza alcun rischio di creare bolle speculative.

In tale direzione, dunque, la griglia di valutazione economico-finanziaria mette a disposizione un modello di valutazione in grado di evidenziare il valore economico dei brevetti ossia, la creazione di valore dentro l’azienda e sul mercato derivante dallo sfruttamento della nuova tecnologia brevettata e di “misurare” così i brevetti in un contesto di business in presenza di una “iniziativa di sfruttamento”, di un business plan.

Utilizzando 86 indicatori e 5 prospettive - brevetto, tecnologia, competenze interne all’azienda, capacità di accesso al mercato e caratteristiche del mercato - conduce ad un’analisi che mette in evidenza il contributo del/i brevetto/i e la sua rilevanza al sostegno dell’iniziativa, alla potenzialità di generare flussi di cassa e di reddito.

La griglia inoltre è anche uno strumento di comunicazione trasparente, comprensibile e condiviso. Infatti l’adozione di una prospettiva di business o di gestione di progetto per il bene di proprietà industriale permette di agevolare il trasferimento delle informazioni da un punto di vista legale e da un punto di vista economico ad una dimensione finanziaria e di rispondere ai requisiti per l’accesso al credito e capitali di rischio, per finanziamenti pubblici, e aprire un discorso in termini di pegni e garanzie.

Il corso è aperto a tutti ed è articolato in 11 unità didattiche con singoli test di autovalutazione, 56 learning object e prevede un test finale al quale è collegato un certificato di fruizione del corso.

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Griglia brevetti

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