MISE: ok Accordo di programma Porto Marghera
Via libera all’Accordo di programma per la riconversione e la riqualificazione economica dell’area industriale di Porto Marghera. L'intesa siglata oggi mobilita risorse per circa 153 milioni di euro.
A poche settimane dalla firma dell'Accordo di programma da 16 milioni per il rilancio e lo sviluppo industriale di Rieti, si sblocca anche la vicenda di Porto Marghera. L'intesa firmata oggi dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, dal governatore del Veneto Luca Zaia, dal commissario straordinario del Comune di Venezia Vittorio Zappalorto e dal presidente dell’Autorità Portuale di Venezia Paolo Costa apre a nuovi investimenti per la riconversione industriale, l’ambientalizzazione e la creazione di nuove infrastrutture funzionali alle attività produttive in un'area di 2mila ettari.
Dei circa 153 milioni a disposizione dell'Accordo di programma, 103 milioni vengono dal MISE e rappresentano la metà dei rimborsi effettuati da Alcoa dopo che la Commissione europea ha riconosciuto come aiuti di Stato gli sconti sulla bolletta energetica ricevuti dalla società nel 2009 e nel 2011 e le ha imposto la restituzione di 206 milioni di euro allo Stato italiano.
L'accordo, della durata di tre anni, mira alla realizzazione di 23 interventi infrastrutturali che spaziano dalla rete fognaria a quella elettrica fino alla viabilità e dovrebbero stimolare nuove imprese a insediarsi nell'area, come auspicato anche per le intese relative a Rieti, Piombino, Frosinone-Agnani, al distretto del mobile della Murgia, all’area di crisi industriale del Gruppo Antonio Merloni e di Trieste-Servola. “Gli Accordi di programma - ha dichiarato il ministro Guidi - si stanno rivelando, a fianco dei Tavoli di crisi aziendale, strumenti di politica industriale molto efficaci. Essi consentono di mobilitare risorse che, d’intesa con Regioni, Enti locali, imprese e sindacati, vengono finalizzate a interventi coordinati e di ampio respiro senza disperdersi in mille rivoli”.
Altri interventi per Porto Marghera
L'area è anche oggetto di un Protocollo d’Intesa per il rilancio dell’industria chimica firmato a novembre dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Eni. Porto Marghera, ha ricordato la Guidi, rientra inoltre tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN) destinatari del credito d'imposta da 50 milioni di euro per i progetti di reindustrializzazione e bonifica.
Con il decreto interministeriale del 7 agosto 2014, in attuazione del dl n. 145-2013, più noto come Destinazione Italia, sono stati infatti stanziati 20 milioni per il 2014 e 50 milioni per il 2015 per l'istituzione di un credito d'imposta a favore delle imprese che sottoscrivano Accordi di programma diretti alla bonifica, alla messa in sicurezza e alla riconversione industriale dei SIN.
Photo credit: Augusto Mia Battaglia photography / Foter / CC BY-NC-ND