Banda larga – in arrivo il fondo per collegare l'Europa

La BEI e la Commissione Ue stanno cercando un gestore per il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) da 500 milioni di euro

banda larga

Banda ultralarga – bandi per aree bianche prima della pausa estiva

> Piano Banda ultralarga - il testo dell'accordo quadro Stato-Regioni 

La Banca Europea per gli Investimenti, in cooperazione con la Commissione Ue, ha lanciato un invito a manifestare interesse al fine selezionare un gestore degli investimenti per il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), il fondo relativo agli investimenti per la banda larga.

Banda larga, strumenti Ue attivati

Negli ultimi mesi BEI e Commissione Ue hanno lavorato per definire nuove soluzioni finanziare a sostegno della banda larga in Europa. Tra gli strumenti già attivati c'è l’Efsi, il Fondo europeo per gli investimenti strategici, cardine del Piano Juncker, cui l'Italia ricorrerà per finanziare un fondo di garanzia destinato a stimolare gli investimenti privati nel campo della banda larga.

L'Europa può anche contare sul Meccanismo per collegare l'Europa con riferimento al settore telecomunicazioni (CEF Telecom), dotato di oltre un miliardo di euro per stimolare lo sviluppo delle reti a banda larga e dei servizi digitali. Fino al 15 settembre 2016 è possibile partecipare al bando CEF-TC-2016-2, con un budget di 10,5 milioni di euro.

Nonostante l'attivazione di tali strumenti, in Europa la modernizzazazione delle reti di telecomunicazione procede a rilento soprattutto nelle aree a bassa densità abitativa, che incontrano difficoltà nell'accesso ai finanziamenti pubblici.

Connecting Europe Broadband Fund, un fondo per la banda larga

Per venire incontro alle esigenze delle zone a bassa densità abitativa, BEI e Commissione Ue hanno deciso di creare un fondo da 500 milioni di euro per favorire lo sviluppo della banda larga in Europa, il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF).

Il CEBF avrà l'obiettivo di colmare la mancanza di risorse sul mercato attraverso il sostegno ad investimenti in infrastrutture a banda larga tramite il finanziamento diretto al settore privato, alle imprese pubbliche, ai partenariati pubblico-privato (PPP) e tramite intermediari finanziari.

Lo strumento, in via di istituzione, sarà cofinanziato dal CEF, dall'Efsi, dalla BEI, dalle banche nazionali di promozione e da privati. Per individuare il futuro gestore degli investimenti del CEBF, il Collegio dei commissari e la BEI hanno pubblicato un invito a manifestare interesse aperto fino all'8 luglio 2016. Una volta selezionato il gestore la BEI si preparerà per il lancio del fondo, atteso per la fine del 2016.

> Agenda digitale - le sfide dell'Italia

Photo credit: John Loo via Foter.com / CC BY