Lazio - Fondi Ue 2014-2020, azioni per il sociale

Author: Sharon & Nikki McCutcheon / photo on flickr La programmazione pluriennale unitaria della Regione Lazio è strutturata in 45 azioni cardine, finanziate tramite i fondi europei 2014-2020. Le azioni per il sociale.

Oltre 3 miliardi di euro e 45 azioni cardine. Sono i numeri della programmazione unitaria dei fondi strutturali e d'investimento europei 2014-2020 della Regione Lazio. Programmazione finanziata con l'apporto delle risorse provenienti dai Programmi operativi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Nello specifico, la dotazione finanziaria del POR FESR della Regione Lazio ammonta a oltre 913 milioni di euro, quella del POR FSE a oltre 902 milioni di euro e la dotazione del PSR della Regione Lazio supera i 780 milioni di euro. A questi si aggiungono circa 700 milioni di euro provenienti del bilancio regionale.

Le 45 azioni cardine (AC) che costituiscono l'ossatura della programmazione pluriennale della Regione Lazio rappresentano un insieme di interventi in grado di produrre cambiamenti strutturali nel territorio e nell’economia regionale e di offrire risposte rapide e tangibili a cittadini, imprese e soggetti pubblici. Ecco quelle maggiormente orientate al sociale.

Azioni finalizzate alla promozione del coworking (AC08)

L'obiettivo è promuovere forme di incentivo per quelle aree del Lazio in cui, anche per motivi connessi alla configurazione geomorfologica del territorio, il coworking si presta a sostenere i processi di sviluppo locali.

Azioni, procedure, tempi: Per aumentare l’occupazione dei giovani la Regione intende promuovere forme organizzative per l’autopromozione e l’autoimpiego, individuando una valida soluzione operativa a supporto dello sviluppo delle professioni e specializzazioni e a sostegno dell’occupabilità dei singoli, soprattutto se residenti in aree maggiormente periferiche rispetto a quelle a più elevata propensione innovativa.

Si prevedono azioni di:

  • sensibilizzazione e informazione per favorire la diffusione di metodi e modalità di lavoro di comunità professionali e di progetti di sviluppo in coworking,
  • ideazione, progettazione e avvio di spazi di coworking, quali locali funzionali alla gestione delle attività libero professionali,
  • selezione dei fruitori: individuazione di giovani professionisti in grado di affrontare un’esperienza di condivisione e di strategia professionale multidisciplinare,
  • erogazione di incentivi per sostenere le candidature dei soggetti fornitori dei servizi/spazi di coworking e per sostenere la “quota di adesione” a spazi di coworking.

Per ciò che concerne la localizzazione fisica delle diverse sedi, la Regione, mediante una Manifestazione di interesse, intende effettuare una ricerca di mercato al fine di individuare immobili attualmente inutilizzati di proprietà pubblica. Gli immobili dovranno essere situati nel territorio di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale e in ciascuna provincia laziale.

L'attivazione del coworking è prevista a settembre 2015. La Manifestazione di interesse alla disponibilità di immobili da adibire a sedi di coworking a giugno 2015.

Destinatari

  • Attivazione del coworking: Giovani interessati a sviluppare un’attività professionale attraverso un progetto in modalità coworking,
  • Manifestazione di interesse alla disponibilità di immobili: Tutti i Comuni della Regione Lazio, le Province, la Città Metropolitana di Roma Capitale e altri organismi di diritto pubblico. 

Risorse totali:31 milioni di euro a valere sul FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 6 milioni di euro.

Progetti speciali per le scuole (AC18)

L'obiettivo è sostenere il contrasto alla dispersione scolastica e all'esclusione sociale degli studenti.

Azioni, procedure, tempi: Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Attraverso l’intervento “Fuoriclasse” la Regione intende sviluppare percorsi legati al campo dell’istruzione, da attivare nell’ambito del Piano annuale del diritto allo studio che definisce ogni anno gli ambiti di intervento entro i quali finanziare progetti per il potenziamento, la qualificazione e l’innovazione dell’offerta scolastica. L’intervento viene attuato attraverso la pubblicazione di un Avviso, la cui prima pubblicazione è prevista per luglio 2015.

Beneficiari: Enti pubblici; enti e associazioni privati, comprese Fondazioni, cooperative, imprese, sia in forma singola sia attraverso costituite o costituende ATI, ATS, Reti di scuole. Per i soggetti pubblici e privati non scolastici è obbligatoria l’adesione al progetto di almeno una scuola.

Destinatari: Studenti e/o fuoriusciti dai percorsi di istruzione e formazione

Risorse totali: 18,5 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 1 milione a valere su FSE.

Creazione del network Porta Futuro, sviluppo del relativo format e dei servizi di supporto necessari (AC 19)

L'obiettivo è superare il vecchio modello dei Centri per l’impiego e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro predisponendo un’offerta integrata di formazione breve, orientamento personale e alla professione, nonché di orientamento di secondo livello e realizzando una rete di centri orientati all’empowerment dei cittadini e delle imprese.

Azioni, procedure, tempi: Migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi al lavoro. Per ciò che concerne la localizzazione fisica dei diversi centri Porta Futuro regionali, la Regione procede mediante una Manifestazione di interesse. La ricerca è indirizzata a immobili attualmente inutilizzati, di proprietà pubblica o nella piena disponibilità giuridica del proponente e aventi specifiche caratteristiche in termini di ubicazione e metratura. Gli immobili devono essere ubicati in: Città metropolitana di Roma Capitale (con l’esclusione dell’area urbana di Roma Capitale), provincia di Rieti, provincia di Viterbo. La manifestazione d'interesse è stata aperta nel giugno 2015.

  • Attivazione sede Network di Frosinone: Luglio 2015,
  • Attivazione sede Network di Latina: Ottobre 2015,
  • Bando per i privati sedi network di Città metropolitana di Roma Capitale (con l’esclusione dell’area urbana di Roma Capitale), Rieti, Viterbo: Settembre 2015,
  • Prosecuzione intervento Network Università: Dicembre 2015.

Beneficiari: Società in house regionali, soggetti pubblici e privati.

Risorse totali:36 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 17 milioni.

Formazione aziendale on demand per i lavoratori (AC 20)

L'obiettivo è rispondere alla ricerca di professionalità qualificate da parte delle imprese, costruendo percorsi di formazione legati alle reali esigenze del mercato; garantire nuove e più ampie opportunità formative per i lavoratori, dando attuazione agli imegni assunti nei confronti del mondo delle imprese per un più facile ed efficace accesso alle risorse disponibili per l’innalzamento delle competenze dei propri addetti, anche nel caso di realtà di minori dimensioni.

Azioni, procedure, tempi: Accrescimento delle competenze della forza lavoro, agevolazione della mobilità, inserimento/reinserimento lavorativo. La procedura si attiva attraverso un bando pluriennale che prevede modalità di accesso al finanziamento “on demand”. La pubblicazione dell'Avviso è prevista a dicembre 2015.

Beneficiari: Imprese aventi sede legale nella regione Lazio oppure almeno una unità operativa ubicata nel territorio regionale al momento del pagamento del primo acconto; Operatori della Formazione, su delega espressa delle imprese interessate, già accreditati o che hanno presentato domanda di accreditamento ai sensi della normativa regionale per la Formazione Continua; Associazioni Temporanee d’Impresa o di Scopo composte da una impresa e uno o più Operatori accreditati per la Formazione Continua ai sensi della normativa regionale.

Destinatari: Lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo pieno, tempo parziale, tempo indeterminato, tempo determinato) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato; titolari d’impresa, manager a contratto, lavoratori autonomi.

Risorse totali: 55 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 20 milioni.

Realizzazione di scuole di alta formazione (AC21)

L'obiettivo è dare una risposta adeguata alla domanda di formazione con proposte innovative e sperimentali ricorrendo a più metodologie didattiche potenziandone la loro efficacia; rafforzare la rete regionale di servizi qualificati direttamente finalizzati all'occupazione, aperti a partenariati nazionali ed europei; qualificare i centri di formazione professionale tematica regionali; aumentare le possibilità occupazionali di inoccupati e disoccupati.

Azioni, procedure, tempi: Qualificazione dell'offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale. L’azione è diretta a sostenere e potenziare l’attività delle seguenti scuole, create sulla base di specifiche analisi dei fabbisogni, in settori di primaria rilevanza per l'economia regionale:

  • la Scuola del Sociale che offre percorsi formativi e di innovazione nel settore sociale,
  • la Scuola del Cinema che forma nelle professioni del cinema
  • l’Officina Pasolini, laboratorio di alta formazione del teatro, della canzone, delle arti multimediali,
  • l’Accademia del mare, per la valorizzazione delle professioni legate al mare.

Prima fase: Luglio 2015.

Beneficiari: Società in house regionali, Citta Metropolitana di Roma Capitale.

Destinatari: Giovani residenti nella regione Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado 

Risorse totali: 42 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 5,5 milioni di euro.

Formazione professionale per i green jobs e per la conversione ecologica (AC 22)

L'obiettivo è umentare il numero di soggetti specializzati con profili adeguati e incrementare l'occupazione di persone qualificate nelle aree di specializzazione della green economy.

Azioni, procedure, tempi: Interventi per formazione a favore dei giovani agricoltori e degli addetti agricoli. La preparazione e la relativa adozione del bando pubblico attiverà la raccolta delle domande da parte degli organismi di formazione accreditati presso la Regione che realizzano piani formativi a favore, principalmente, di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in azienda, ma anche a favore di altri addetti agricoli e forestali. Avvio entro il 30 settembre 2015.

Beneficiari: Enti di formazione riconosciuti e accreditati dalla Regione.

Risorse totali: 34,5 milioni di euro, di cui 19,5 milioni a valere su FEASR e 15 milioni a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 1 milione di euro a valere su PSR.

Torno subito: inserimento lavorativo dei giovani attraverso azioni di formazione/lavoro in Italia e all’estero (AC 23)

L'obiettivo è sostenere i giovani e aumentare l’occupazione di studenti e laureati con la costruzione di percorsi di carriera funzionali alle necessità di crescita e specializzazione, favorendo l’acquisizione di competenze e relazioni in contesti nazionali e internazionali e il loro impiego nel contesto regionale, riducendo la distanza tra domanda e offerta di lavoro.

Azioni, procedure, tempi: Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente. L’iniziativa è basata sull’impianto già positivamente sperimentato con la prima edizione e prevede due fasi:

  • studio e/o esperienza in ambito lavorativo, fuori dal territorio della regione Lazio (altre regioni italiane, Paesi UE, altri Paesi Europei ed extra europei) per acquisire conoscenze, competenze e abilità professionali,
  • reimpiego delle competenze, realizzato nel territorio della regione Lazio, attraverso tirocini extracurriculari, tirocini curriculari, tirocini professionali, dottorati di ricerca (senza borsa di studio) svolti in ambito universitario, con il duplice obiettivo di favorire l’impiego e la valorizzazione delle competenze di alto profilo e l’incontro con il mondo del lavoro.

L’Avviso 2015 è stato pubblicato nel mese di maggio.

Beneficiari: Laziodisu, Ente regionale per il Diritto agli Studi Universitari.

Destinatari: Studenti universitari, laureati, studenti e i diplomati delle scuole ad alta specializzazione tecnologica riconosciuti come “Istituti Tecnici Superiori”, italiani e stranieri, residenti e/o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, disoccupati o inoccupati.

Solo per la Linea progettuale “Professioni cinematografiche” possono presentare il progetto anche i diplomati. I partecipanti, al momento della presentazione della candidatura, dovranno essere iscritti presso un CPI.

Risorse totali:96 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 15 milioni.

Sperimentazione del contratto di ricollocazione integrata con l’AC 43 “sussidio in attuazione dei percorsi per la ricerca di lavoro” (AC 24)

L'obiettivo è garantire l’uscita dallo stato di disoccupazione nel più breve tempo possibile, attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative, in particolare per i disoccupati in fasce di reddito più deboli, attivando la sinergia tra servizi pubblici e privati

Azioni, procedure, tempi: Favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.

Il contratto di ricollocazione, che ha una durata massima di sei mesi, ha l’obiettivo di raggiungere un risultato occupazionale per la persona disoccupata. Tale risultato può essere un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato o la creazione di impresa.

Ai destinatari in condizione di maggiore svantaggio familiare è, inoltre, corrisposta un’indennità di partecipazione a fronte dell’effettiva partecipazione alle attività di politica attiva previste nel contratto di ricollocazione.

La pubblicazione dell’Avviso è propedeutica all’avvio della sperimentazione. L’Avviso prevede due finestre temporali (dal 6 luglio 2015 al 4 settembre 2015 e dal 15 ottobre 2015 al 6 novembre 2015) per consentire ai beneficiari di presentare la loro candidatura per erogare i servizi previsti dalla misura. Dal 21 settembre 2015, i destinatari possono aderire all’iniziativa di politica attiva del lavoro

Beneficiari: Enti accreditati per i servizi per il lavoro di cui alle aree funzionali V, VI, VIII.

Destinatari: Soggetti in stato di disoccupazione che siano immediatamente disponibili allo svolgimento e alla ricerca di una attività lavorativa.

Risorse totali: 140 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 10,77 milioni.

Azioni di formazione e sostegno del lavoro nel comparto dei servizi alla non autosufficienza e alla terza età (AC 26)

L'obiettivo è realizzare azioni in grado di ampliare l’offerta dei servizi per gli anziani, soprattutto a sostegno della componente femminile del mercato del lavoro, e interventi che qualifichino i servizi offerti attraverso il rafforzamento dei loro meccanismi e strumenti di governance.

Azioni, procedure, tempi: Implementazione di ore/assistenza per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate sia di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera, promozione dell’occupazione regolare. La quantificazione del servizio da erogare, in termini di ore/assistenza e risorse, sarà curata dai singoli distretti sulla base della domanda espressa dal territorio, con particolare riferimento alla non autosufficienza derivante da disabilità grave e gravissima. Avvio entro il mese di ottobre 2015.

Beneficiari: Imprese sociali, cooperative sociali, associazioni, organismi del volontariato e altri soggetti del terzo settore.

Destinatari: Soggetti con ridotta autosufficienza (anche temporanea) e non autosufficienti (minorenni e maggiorenni); familiari delle persone non autosufficienti che, attraverso la creazione di soluzioni di sollievo, possono reintegrarsi nel tessuto lavorativo; operatori sociali presenti sul territorio

Risorse totali: 60 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 9 milioni.

Interventi per contrastare i rischi di povertà e di esclusione sociale (AC 41)

Sostenere le donne sole con figli a carico, i giovani, gli anziani in difficoltà, i rifugiati, le persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, creando una rete tra gli attori del territorio (istituzionali e non) per attivare percorsi di reinserimento lavorativo e sociale fondati sulla presa in carico globale della persona.

Azioni, procedure, tempi: 

  • Interventi di contrasto alla povertà: L’intervento riguarda un servizio di adozione sociale di persone a forte rischio di esclusione sociale e povertà con la presa in carico, la valutazione delle loro competenze e delle problematicità sociali e il successivo inserimento in tirocini formativi e on the job. Avviso pubblico entro il mese di ottobre 2015,
  • Interventi di inclusione sociale e lavorativa per vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale: l’intervento regionale vuole favorire e sostenere azioni di inclusione sociale e lavorativa mediante una serie di attività integrate. Avviso pubblico entro il 30 giugno 2015.

Beneficiari:

  • Interventi di contrasto alla povertà: Servizi sociali dei comuni, servizi per l’impiego, servizi di cura, imprese sociali, cooperative sociali, Organismi del terzo settore e organismi formativi e di ricerca (anche organizzati in ATI), imprese, istituzioni formative,
  • Interventi di inclusione sociale e lavorativa per vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale: Organismi del terzo settore (anche organizzati in ATI tra di loro e con Enti di formazione accreditati) in possesso di almeno tre anni d’esperienza documentata, nello specifico settore e iscritti al registro nazionale delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività a favore di stranieri immigrati.

Destinatari:

  • Interventi di contrasto alla povertà: Persone che vivono in condizione di povertà e di nuova povertà, persone affette da dipendenze da alcol e/o droghe, ex alcolisti e/o tossicodipendenti, ex detenuti persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema,
  • Interventi di inclusione sociale e lavorativa per vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale: Persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale che siano in possesso dello speciale permesso di soggiorno, nonché cittadini di Stati membri della Ue

Risorse totali: 40,8 milioni di euro, di cui 25 milioni da FSE, 14 milioni da bilancio regionale e 1,8 milioni dal FEASR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 4,54 milioni a valere sul FSE.

Percorsi di formazione finalizzati all’occupabilità con sostegno al reddito, rivolti anche a soggetti in particolari condizioni di fragilità (AC 42)

L'obiettivo è sostenere disoccupati e inoccupati con percorsi di formazione finalizzati all'occupabilità con sostegno al reddito, rivolti anche a soggetti in particolari condizioni di fragilità.

Azioni, procedure, tempi:

  • Avviso “Interventi per disoccupati con sostegno al reddito e incentivi all’assunzione”: settembre 2015,
  • Avviso “Work experience per la valorizzazione delle imprese artigiane e il recupero degli antichi mestieri”: ottobre 2015,
  • Avviso “Verso un sistema regionale di Istruzione, Formazione e Lavoro basato sulle competenze: settembre 2015.

Beneficiari:

  • “Interventi per disoccupati con sostegno al reddito ed incentivi all’assunzione”: Aziende; Operatori della Formazione accreditati per la Formazione Superiore; raggruppamenti e Associazioni Temporanee d’Impresa e di Scopo, se in regola con le norme sull’Accreditamento,
  • “Work experience per la valorizzazione delle imprese artigiane ed il recupero degli antichi mestieri”: Operatori della Formazione, già accreditati o che hanno presentato domanda di accreditamento ai sensi della normativa regionale vigente per l’Obbligo formativo e/o per la Formazione Professionale e/o per la Formazione Superiore,
  • “Verso un sistema regionale di Istruzione, Formazione e Lavoro basato sulle competenze”: Operatori economici altamente qualificati e specializzati.

Destinatari:

  • “Interventi per disoccupati con sostegno al reddito ed incentivi all’assunzione”: Giovani e adulti, disoccupati o inoccupati, popolazione appartenente a categorie svantaggiate, popolazione adulta con livelli di competenza non adeguati,
  • “Work experience per la valorizzazione delle imprese artigiane ed il recupero degli antichi mestieri”: Disoccupati o inoccupati, lavoratori in mobilità di età superiore ai 18 anni e, se cittadini non comunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno; nomadi appartenenti alle minoranze ROM e Sinti,
  • “Verso un sistema regionale di Istruzione, Formazione e Lavoro basato sulle competenze”: Regione Lazio e Amministrazioni provinciali; Servizi al Lavoro; Network Porta Futuro; Cittadini, lavoratori; Enti di formazione, scuole, Università, imprese; Partenariato economico e sociale.

Risorse totali: 262,65 milioni di euro a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 25 milioni.

Sussidio in attuazione di percorsi per la ricerca di lavoro (AC43)

L'obiettivo è fornire un sostegno concreto ai redditi più bassi, per chi ha perso il lavoro e vuole intraprendere un percorso per trovare una nuova occupazione o riqualificarsi professionalmente.

Azioni:: L'intervento prevede un sussidio riservato a disoccupati, che hanno esaurito ogni percorso di sostegno al reddito da almeno sei mesi, ed è condizionato alla loro disponibilità effettiva di attivarsi per la ricerca di un lavoro e per la propria riqualificazione lavorativa, attraverso la firma del contratto di ricollocazione. Sarà riservato ai disoccupati il cui ISEE è uguale o inferiore a 9.000 euro, che in passato abbiano lavorato ed abbiano avuto una contribuzione per almeno 52 settimane. Il contratto di ricollocazione richiede al disoccupato la partecipazione totale e a tempo pieno alle attività previste dai soggetti accreditati per i servizi per il lavoro ai fini del ricollocamento. 

Destinatari: Persone disoccupate impegnate nella ricerca attiva del lavoro e residenti nel Lazio.

Azioni di formazione a sostegno del lavoro per lo sviluppo di servizi all’infanzia 0-3 anni (AC 44)

Aumentare la diffusione dei servizi all’infanzia e l’offerta di posti negli asili nido. Favorire lo sviluppo di servizi innovativi e integrativi a sostegno delle famiglie, dell’occupazione femminile e dei Comuni.

Azioni, procedure, tempi:

Azioni a valere su FSE:

  • Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per la prima infanzia, tra i quali nidi familiari, spazi gioco, centri per bambini e genitori, micronidi estivi: Per favorire la piena operatività effettiva di tali nuove strutture, la Regione propone la sottoscrizione di un protocollo d'intesa ai Comuni interessati dagli interventi in base al quale questi si impegnano a emanare Avvisi pubblici per la concessione a privati delle strutture realizzate e del servizio, in base a criteri indicati dalla Regione. Avvio entro il 30 giugno 2015.

Azioni a valere su FEASR:

  • Supporto agli investimenti nella creazione, miglioramento o espansione di servizi di base locali per la popolazione rurale: La preparazione e la relativa adozione del bando pubblico attiverà la raccolta delle domande da parte dei beneficiari che intendano realizzare interventi di recupero, adeguamento, ampliamento, ammodernamento e riuso di locali e altre infrastrutture a supporto dei servizi di base a livello locale per la popolazione rurale (asili),
  • Misura 19 “Approccio leader” per la realizzazione di strategie di sviluppo locale (PSL) da parte dei GAL - Gruppi di azione Locale (potenziale attivazione a seguito della selezione e definizione dei PSL). I Gruppi di Azione Locale (GAL) selezionati (entro il mese di settembre 2016) dovranno attuare la strategia di sviluppo locale (PSL) che potrà prevedere, nei territori di riferimento, anche la realizzazione di interventi per i servizi essenziali alle popolazioni rurali e tra questi i servizi all’infanzia. I GAL per la selezione dei singoli progetti dovranno attivare procedure di evidenza pubblica. Dalla pubblicazione del bando, prevista per settembre 2015, saranno disponibili indicativamente 6 mesi per la fase di animazione sui territori e per la presentazione delle proposte dei Piani di Sviluppo Locale (PSL).

Beneficiari:

Azioni a valere su FSE: Imprese e cooperative sociali; organismi del terzo settore profit e no profit.

Azioni a valere sul FEASR: Soggetti pubblici e imprese sociali. Per la Misura 19 Gruppi di Azione Locale – GAL.

Destinatari: 

Azioni a valere su FSE: Bambini (indirettamente, persone inattive/senza impiego, disoccupati, personale del Terzo settore).

Risorse totali: 47,2 milioni di euro, di cui 40 milioni a valere su FSE, 5 milioni sul bilancio regionale e 2,2 milioni su PSR. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 3,8 milioni a valere su FSE e 2,2 milioni su PSR.

Progetti sportivi per l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana AC 45

L'obiettivo è garantire a tutti i cittadini, senza esclusioni, il pieno accesso all’attività motoria e sportiva, con particolare attenzione alle persone in difficoltà socio-economica e con disabilità fisica o psichica, ispirandosi al principio dello “sport di cittadinanza”.

Azioni, procedure, tempi: Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale attraverso la pratica sportiva quale strumento innovativo di inclusione sociale rivolto ai ragazzi che ne resterebbero esclusi per disagio economico e sociale, utilizzando al meglio luoghi e impianti pubblici, incentivando la pratica sportiva sicura, rafforzando la rete degli attori impegnati nell’assistenza ai cittadini e il coinvolgimento delle istituzioni locali. La sperimentazione è avviata a partire dal mese di giugno 2015.

Beneficiari: Ragazze/i dagli 11-19 anni a rischio povertà ed esclusione sociale.

Risorse totali: 36,1 milioni di euro, di cui 29,1 milioni a valere sul bilancio regionale e 7 milioni a valere su FSE. Le risorse attivabili nel 2015 ammontano a 1,35 milioni a valere su FSE.

Photo credit: Sharon & Nikki McCutcheon / Foter / CC BY