Fondo Repubblica Digitale: bandi in arrivo per formazione, inclusione e digital skills

Fondo Repubblica Digitale - Foto di Jopwell da PexelsIl Comitato di indirizzo strategico (CIS) del Fondo per la Repubblica Digitale ha approvato il nuovo piano strategico che stanzia 100 milioni di euro per le annualità 2025-2026. Le risorse sono destinate ai bandi per il finanziamento di progetti di formazione e per la digital transition e al lancio di una linea di cofinanziamento per collaborazioni strategiche.

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A febbraio il Comitato di indirizzo strategico (CIS) del Fondo per la Repubblica Digitale ha approvato il Piano strategico per il biennio 2025-2026 che mette in campo 100 milioni di euro per garantire il consolidamento di attività già avviate e l'attivazione di nuove iniziative con l'obiettivo di promuovere la crescita delle competenze digitali e l’inclusione.

Le modalità di intervento del Fondo per la Repubblica Digitale sono state definite da un Protocollo di intesa siglato tra il Governo e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri) allo scopo di sostenere progetti individuati attraverso bandi per la formazione, l’inclusione digitale, le competenze digitali e la transizione digitale in Italia.

Tramite la valutazione d’impatto dei progetti sostenuti, il Fondo intende selezionare le iniziative più efficaci per ampliarne l’azione sul territorio nazionale e raggiungere più persone, realizzando miglioramenti tangibili nelle competenze digitali. L’obiettivo strategico del Fondo è individuare le best practice in ambito di upskilling e reskilling digitale, così da poterle riportare al decisore pubblico perché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. 

Fondo Repubblica Digitale: bandi per la transizione digitale e le competenze digitali

Nonostante la rimodulazione delle risorse a disposizione, come previsto dalla Manovra 2025, il Fondo per la Repubblica Digitale può contare su uno stanziamento di 100 milioni di euro per il biennio 2025-2026.

La quota più consistente, pari a 85 milioni di euro, è destinata al consolidamento dei bandi già realizzati: Futura, Onlife, Prospettive, Polaris e Digitale sociale. Nel corso del biennio verranno pubblicate le nuove edizioni dei bandi rivolte a tutti gli stakeholder interessati. I progetti già sostenuti che avranno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità. L’obiettivo è finanziare un numero ridotto di progetti, di maggiori dimensioni in termini di risorse economiche assegnate, di beneficiari raggiunti e di raggruppamenti proponenti, al fine di testare la tenuta di tali progetti su un raggio d’azione più ampio e individuare le migliori pratiche per efficacia e impatto generato.

Il bando Fuoriclasse per il reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale vedrà invece un incremento del budget da 5 milioni a 10 milioni di euro, anche in considerazione dell’alto numero di proposte pervenute alla chiusura del bando.

Sarà poi aperta una linea di cofinanziamento, con una dotazione di 5 milioni di euro, volta ad attrarre risorse private e portare avanti collaborazioni strategiche sostenendo con un alto potenziale di efficacia, in linea con le iniziative realizzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale anche con il sostegno di Google.org.

E' prevista poi la pubblicazione di un bando da 5 milioni di euro per il potenziamento dei Centri Facilitazione Digitale, iniziativa proposta dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale allo scopo di fornire opportunità di alfabetizzazione digitale ai cittadini su tutto il territorio nazionale.

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