Superbonus, bollette e carburante: le misure del decreto Aiuti bis
Entra in vigore oggi, 22 settembre, la legge di conversione del decreto-legge n. 115-2022. Oltre a confermare alcune misure del dl Aiuti, il testo allarga il raggio di azione del bonus 200 euro per lavoratori e pensionati e attiva nuovi interventi per fronteggiare la siccità, il caro energia e il caro carburanti. Raggiunto anche un accordo sul Superbonus.
La legge di conversione del decreto Aiuti bis (legge n. 142-2022), approdata in Gazzetta ufficiale il 21 settembre, vale circa 17 miliardi di euro, di cui 14,3 miliardi derivanti dagli spazi finanziari generati dal minor indebitamento del paese rispetto alle stime e dalle maggiori entrate fiscali.
Nel provvedimento, misure a sostegno di imprese e famiglie per fronteggiare i rincari connessi alla guerra in Ucraina, all'inflazione e al protrarsi dell'emergenza Covid.
Cosa prevede il DL Aiuti bis
- Bonus 200 euro, bonus psicologo, bonus trasporti e bonus tv
- Superbonus
- Materie prime e microchip
- Impianti sportivi: contributi contro il caro bollette
- Cessione dei prestiti con garanzia pubblica
- Bonus energia e gas, taglio accise sui carburanti
- Aiuti alle imprese, dai contratti di sviluppo agli IPCEI
- Sostegno agli Enti locali
- Il testo della legge di conversione del decreto Aiuti bis DL 115-2022
Bonus 200 euro, bonus psicologo, bonus trasporti e bonus tv
Una serie di misure del DL 115-2022 mirano a sostenere il potere di acquisto delle famiglie.
Il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati viene allargato a una serie di soggetti che ne erano stati esclusi "poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS", tra cui cassintegrati, lavoratrici di rientro dalla maternità, dottorandi e assegnisti di ricerca beneficiari. Per loro l'erogazione del bonus 200 euro arriverà nel mese di ottobre.
Viene poi incrementata da 500 a 600 milioni di euro la dotazione del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi, cui si aggiungono un ulteriore taglio del cuneo contributivo dell’1,2% per il periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2022 e l'anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022.
Tra le misure in ambito sociale si segnalano anche l'innalzamento da 10 a 25 milioni di euro dello stanziamento per il bonus psicologo e il rifinanziamento del bonus trasporti, che passa da una dotazione di 79 milioni di euro per il 2022 a un totale di 180 milioni di euro.
Sempre in materia di trasporti, arriva anche un Fondo da 15 milioni contro il caro-carburanti per le imprese che operano il trasport passeggeri. Aumenta, infine, da 30 a 50 euro il bonus tv-decoder.
Superbonus: sbloccata le cessione dei crediti fiscali
L'obiettivo della norma è semplificare la cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi, limitando la responsabilità in solido del cessionario e del fornitore in caso di dolo o colpa grave.
Per approfondire: Cessione crediti e sconto in fattura: arriva la responsabilità solidale
Microchip e materie critiche
Prevista l'erogazione di un contributo a fondo perduto di 340 milioni (ripartito tra il 2022 e il 2023) a favore di STMicroelectronics per attuare gli investimenti nel campo della microelettronica previsti dal PNRR.
Inoltre, si proroga fino alla fine dell'anno l'obbligo di notifica preventiva per le esportazioni di materie critiche fuori dall'UE.
Impianti sportivi: contributi contro il caro bollette
La misura prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto a favore di associazioni sportive e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi. A disposizione ci sono 50 milioni di euro per fronteggiare il rincaro del costo dell'energia.
Per approfondire: Le misure del decreto Aiuti bis per lo sport
Recupero dei crediti assistiti dal Fondo garanzia PMI
Con il progetto Guaranties Loans Active Management (GLAM) si intende favorire il recupero dei crediti assistiti da garanzie pubbliche rilasciate dal Fondo centrale di garanzia PMI, con l'obiettivo di aiutare le aziende a fronteggiare la crisi economica.
Con l’articolo 42-quater, introdotto in sede di conversione in legge del decreto, infatti, si autorizza la società AMCO - società le cui azioni con diritto di voto sono interamente di proprietà del MEF - a costituire uno o più patrimoni destinati attraverso cui acquisire e gestire i crediti derivanti da finanziamenti assistiti dal Fondo di garanzia PMI e ad acquisire e gestire crediti derivanti da altri finanziamenti erogati da banche, intermediari finanziari e altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia ai debitori ceduti al patrimonio destinato.
Bonus energia e gas, taglio accise sui carburanti
Per contenere gli effetti del caro energia, il dl Aiuti bis rafforza per il quarto trimestre 2022 il bonus sociale energia elettrica e gas, vieta le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale fino al 30 aprile 2023, prevede l'azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico applicati alle utenze domestiche per il quarto trimestre 2022 e la riduzione di Iva e oneri generali per il gas sempre per il quarto trimestre 2022.
Prorogati inoltre i crediti d'imposta a favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, il credito di imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca e il taglio delle accise sui carburanti.
Aiuti alle imprese, dai contratti di sviluppo agli IPCEI
Per contribuire all’attuazione degli interventi del PNRR, il dl Aiuti bis:
- stanzia ulteriori risorse per il finanziamento dei contratti di sviluppo, in particolare 40 milioni di euro per l’anno 2022, 400 milioni di euro per l’anno 2023 e 12 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030, riservandone il 50% al finanziamento di programmi di sviluppo per la tutela ambientale presentati successivamente all’entrata in vigore del provvedimento,
- sostiene le imprese che partecipano alla realizzazione degli Importanti progetti di comune interesse europeo, incrementando la dotazione del Fondo IPCEI di 25 milioni di euro per l’anno 2022, 350 milioni di euro per l’anno 2023 e 33 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030.
A sostegno dell'ex Ilva di Taranto arriva la norma che autorizza Invitalia "a sottoscrivere fino a un miliardo aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, anche nella forma di finanziamento soci in conto aumento di capitale, ulteriori rispetto a quelli previsti".
Previsto inoltre l'incremento con 200 milioni di euro della dotazione del Fondo di Solidarietà nazionale per sostenere imprese e cooperative agricole che non hanno sottoscritto coperture assicurative a protezione dal rischio siccità.
Ulteriori risorse vanno al Fondo unico nazionale per il turismo, che per la parte di conto capitale è incrementato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 e per la parte corrente è incrementato di 16.958.333 euro per l’anno 2023 e di 12,7 milioni di euro per l’anno 2024.
Tra le novità del provvedimento rientrano anche le Aree di interesse strategico nazionale, per la realizzazione di piani o programmi che prevedano investimenti pubblici o privati, in settori di rilevanza strategica, tra cui quelli relativi alle filiere della microelettronica e dei semiconduttori, delle batterie, del supercalcolo e calcolo ad alte prestazioni, della cybersicurezza, dell’internet delle cose (IoT), della manifattura a bassa emissione di CO2, dei veicoli connessi, autonomi e a basse emissioni, della sanità digitale e intelligente e dell’idrogeno.
Sostegno agli enti locali
Previsti anche fondi ad hoc destinati a Comuni ed enti locali per fronteggiare il caro energia e risorse per favorire la ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Potenziato con ulteriori 1,3 miliardi il Fondo da 7,5 miliardi per contrastare il caro prezzi dei materiali per la realizzazione di opere indifferibili.
Caro materiali e PNRR: le novità sul Fondo per l’avvio delle opere indifferibili
Fronte emergenza idrica, si accelerano gli affidamenti del servizio idrico integrato (prevedendo appositi termini per gli enti di governo dell’ambito che non hanno ancora provveduto all’affidamento e all’attivazione di specifici poteri sostitutivi in caso di inerzia) e si consente alla Protezione civile di chiedere in anticipo lo stato di emergenza in caso di siccità.
Lato salute, invece, viene istituito un fondo per consentire la partecipazione dell’Italia alle iniziative multilaterali, in particolare per prevenire e rispondere alle pandemie.
Introdotte, infine, norme per contrastare le minacce cyber e garantire la sicurezza nazionale.