Il lato green del PNRR: nel 2022 spazio a rifiuti, economia circolare e idrogeno
Il 2022 si prospetta un anno chiave per l’economia circolare e la gestione dei rifiuti. Entro i primi sei mesi, infatti, il Ministero della Transizione ecologica dovrà predisporre sia l'attesa strategia nazionale per l’economia circolare che il programma per la gestione dei rifiuti.
PNRR: i bandi e gli investimenti del Ministero della Transizione ecologica nel 2021
Parla molto di economia circolare l’agenda del Ministero della Transizione ecologica per l’attuazione del PNRR nel 2022.
Le basi, a dire il vero, sono state gettate nel corso del 2021 con il lancio di 7 bandi per progetti a supporto della raccolta differenziata e impianti di riciclo.
Bandi aperti fino a metà febbraio 2022 rivolti a imprese, Comuni ed Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale e focalizzati sul riciclo di RAEE - rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, carta e cartone, plastica e frazioni tessili ma anche sul miglioramento degli impianti di trattamento, raccolta e riciclo.
Per approfondire: i bandi PNRR per raccolta differenziata e riciclo
Le scadenze di fine giugno: la strategia per l’economia circolare e il programma per la gestione dei rifiuti
Più ancora dei bandi, a dare un’idea dell’anno chiave che il 2022 rappresenterà per l’economia circolare italiana è l’approccio finalmente strategico al settore.
Vale la pena ricordare che il settore rappresenta una punta di diamante per il Paese. Come testimonia il report ‘100 Italian circular economy stories’ presentato dalla Fondazione Symbola e da Enel a metà dicembre, l'Italia va forte nell’economia circolare e ha la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti: il 79,4%, il doppio rispetto alla media europea (49%).
Un primato che va mantenuto attraverso investimenti mirati e normative adeguate ai tempi.
Benché rappresenti un settore di eccellenza per l’Italia, infatti, l’economia circolare non ha ancora una strategia nazionale cui fare riferimento.
Ma il 2022 dovrebbe cambiare le carte in tavola. La notizia, in realtà, era nota da un mesetto: con la chiusura, a inizio dicembre, della consultazione pubblica sulla strategia il MiTe ha dato una prima indicazione temporale: la strategia per l’economia circolare dovrebbe vedere la luce entro fine giugno 2022.
Per approfondire: Come sarà la strategia nazionale per l’economia circolare
Alla strategia dovrà affiancarsi la predisposizione di un altro documento fondamentale, il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Anche in questo caso, in base a quanto previsto dal PNRR, la scadenza è fine giugno: entro quella data il Ministero dovrà predisporre con l’Ispra il programma per definire i criteri e le linee strategiche cui le Regioni e le Province autonome dovranno attenersi nell’elaborazione dei piani regionali di gestione dei rifiuti. Programma che poi dovrà essere approvato con decreto ad hoc, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Non solo economia circolare: nei primi sei mesi del 2022 spazio all’idrogeno
Nel lungo elenco delle cose da fare entro giugno c’è anche un’altra importante partita: quella dell’idrogeno. Il MiTe, infatti, dovrà individuare entro giugno 2022 le aziende che si occuperanno della commessa per realizzare un impianto industriale per la produzione di elettrolizzatori.
L’impianto, con capacità pari a 1 gigawatt annuo, andrà ultimato entro fine giugno 2026.