Liberi professionisti - studio per misure Ue entro fine anno
Formazione e accesso al credito le priorità anticipate dalla commissaria Bieńkowska
Rispondendo a un interrogazione dell'ex commissario all'Industria Antonio Tajani, in plenaria a Strasburgo, l'attuale commissaria per Mercato interno, imprenditoria e PMI Elżbieta Bieńkowska ha assicurato che entro la fine dell'anno l'Esecutivo Ue presenterà uno studio sulle misure per la promozione delle libere professioni.
Nell'ambito del Piano per l'imprenditoria 2020, l'ex commissario Tajani aveva infatti presentato, nell'aprile 2014, una bozza delle Linee d'azione per le libere professioni. Il documento suggeriva una serie di misure per lo sviluppo del settore, a cominciare dall'accesso ai finanziamenti europei al pari delle imprese, e prevedeva l'istituzione di un gruppo di lavoro permanente incaricato di studiare possibili azioni a sostegno dei professionisti europei.
Nel corso della plenaria di Strasburgo, Tajani, oggi vicepresidente vicario del Parlamento europeo, ha rilanciato la questione delle libere professioni, con un'interrogazione orale alla commissaria Bieńkowska, che ha fatto il punto sui lavori di Bruxelles in materia.
La Commissione europea, ha spiegato la commissaria, “sta effettuando una valutazione in ogni Stato membro, uno screening che sarà utile anche alle autorità nazionali per riformare le proprie normative di settore". Queste valutazioni contribuiranno anche alla stesura di uno studio, che sarà pubblicato entro la fine dell'anno e conterrà i principi chiave dell'azione Ue, in linea con le raccomandazioni espresse dal gruppo di lavoro.
Tra le priorità che quasi certamente rientreranno nel documento, ha anticipato la Bieńkowska, ci sono gli investimenti per l'educazione e la formazione, “in quanto anche i liberi professionisti hanno bisogno di acquisire una maggiore cultura imprenditoriale e a questo proposito ricordo il programma Erasmus per giovani imprenditori".
C'è poi il tema dell'accesso al credito, “dal momento che i liberi professionisti si trovano di fronte alle stesse difficoltà delle PMI". A questo proposito, ha detto la commissaria, è importante cogliere "le opportunità dei programmi Cosme e Horizon 2020, nonché sfruttare il supporto dell'Enterprise Europe Network".
I liberi professionisti hanno poi bisogno di “agevolazioni per svilupparsi oltre i confini nazionali" e di "un rafforzamento della loro rappresentatività a livello europeo", anche attraverso "la loro inclusione all'interno dell'Assemblea per le PMI europea", ha proseguito la Bieńkowska.
Oltre alle misure che saranno individuate con lo studio Ue, ha aggiunto la commissaria, l'Esecutivo comunitario ha intenzione di includere nella Internal Market Strategy, la strategia per il mercato unico che dovrebbe essere presentata entro un mese, “un punto specifico che permetta di abbattere le barriere professionali e incentivare l'integrazione dei servizi all'interno del mercato interno".
Oggi, infatti, ha detto la responsabile Ue per l'Imprenditoria, sussistono troppi ostacoli che impediscono l'accesso alle professioni, riducono le opportunità di lavoro per i più giovani e la mobilità internazionale".
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Author: European Parliament / photo on flickr