MISE - professionisti, bozza di protocollo con le Regioni
Una bozza di protocollo d’intesa da trasmettere alle Regioni con l'indicazione di misure per rafforzare la competitività dei professionisti
E' quanto presentato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari nel corso della seconda riunione del Tavolo per la competitività delle libere professioni.
Il Tavolo nasce dall'esigenza di allargare ai professionisti l'accesso ai programmi di incentivi attualmente rivolti alle imprese. In linea generale, l'accesso dei professionisti ai finanziamenti pubblici risulta difficoltoso, dal momento che gli studi professionali non sono ancora equiparati alle imprese.
Una situazione che danneggia i liberi professionisti italiani rispetto ai loro colleghi europei e li rende meno competitivi sul mercato, come notato, nel corso della prima riunione del Tavolo per la competitività delle libere professioni dal sottosegretario Vicari.
In base alle regole europee, infatti, l’attività professionale deve essere considerata attività d’impresa e il Piano per l'imprenditoria 2014-2020, presentato dall'ex commissario all'Industria e all'Imprenditoria Antonio Tajani, prevede tra i suoi obiettivi proprio l'inclusione dei professionisti tra i beneficiari dei fondi Ue.
Obiettivo del Tavolo è appunto predisporre una serie di provvedimenti che agevolino l’accesso ai finanziamenti, snelliscano le procedure burocratiche che rallentano lo sviluppo delle libere professioni e permettano una struttura di mercato più solida, organizzata e competitiva. “Il Governo ha subito recepito l’allarme lanciato dalle libere professioni. Siamo consapevoli che ad oggi, a differenza di quanto accade in Europa, i liberi professionisti non dispongono di tutti gli strumenti necessari per essere equiparati a vere e proprie microimprese. Ridare dignità a questo mondo è una priorità del Ministero dello Sviluppo economico ed oggi abbiamo tracciato un importante passo avanti grazie ad una concertazione responsabile e ricca di spunti” ha dichiarato il Sottosegretario Simona Vicari.
La bozza di protocollo d'intesa presentata da Vicari nel corso della seconda riunione del Tavolo prevede l’eliminazione e, laddove non fosse possibile integralmente, la riduzione di quegli ostacoli burocratici che rallentano e disincentivano l’iniziativa economica dei professionisti, e individua come destinatari i professionisti italiani iscritti e non iscritti ai rispettivi albi.
Una proposta da presentare alle Regioni per superare gli ostacoli che attualmente si presentano nelle diverse realtà territoriali. Ad oggi, infatti, le Regioni italiane viaggiano a doppia velocità: Puglia e Sardegna hanno già previsto la partecipazione dei professionisti ai bandi a valere sui fondi strutturali europei, mentre Calabria, Lazio, Lombardia e Marche puntano a seguire la stessa strada, con una serie di avvisi che dovrebbero essere emanati entro l'estate.
Alla riunione hanno partecipato, i direttori generali Ministero dello Sviluppo economico Carlo Sappino e Gianfranco Vecchio, il presidente dell’Ente nazionale del microcredito Mario Baccini, Alessandro Palmitelli per Invitalia e le associazioni di categoria AdEPP, CNA, CNA Professioni, COLAP, Confartigianato, Confassociazioni, Confedertecnica, Confprofessioni, CUP e Rete Professioni Tecniche.
Link
Ddl Concorrenza: professionisti, manca disegno complessivo
Sardegna: fondi Ue anche per professionisti